L’orto contro lo spreco alimentare
di associazioneitaca
Alimentazione e ambiente devono andare di pari passo, questo è il vero cambiamento. Lo scenario può modificare se le sorti dei prodotti alimentari si muovono nel rispetto dell’ambiente e viceversa.
Lo spreco alimentare è uno dei macro-problemi. Servono tante piccole buone pratiche, la somma di queste sarà decisiva per avere risultati misurabili.
In questo articolo prendiamo il problema, lo riduciamo di grandezza circoscrivendolo alla realtà locale e offriamo la nostra piccola soluzione anti-spreco: “Adotta l’orto”.
Spreco alimentare, qualche dettaglio e una buona notizia
Lo spreco alimentare è diventato il TEMA. Il consumatore, il sistema informazione e anche le agende di governo hanno dimostrato maggiore sensibilità e dedicato più spazio e attenzione all’argomento.
Ma cosa si intende per spreco alimentare? Chi lo produce? Quali ricadute ha?
Partiamo da una considerazione più ampia, ossia dai settori che generano spreco, e scopriremo quali e quanti sono: la produzione agricola, l’industria di trasformazione, la distribuzione, il consumo, lo smaltimento.
Il tema, quindi, può essere sezionato e scandagliato, alcune terminologie come “food waste” e “food losses”, simili tra loro ma diverse per alcune sfumature, ci danno la misura dell’ampiezza del tema. Con “food waste” si fa riferimento ai comportamenti errati del singolo nel campo della distribuzione, della vendita e del consumo; il termine “food losses” si riferisce alle perdite riscontrate durante la produzione agricola: dal post-raccolto alla trasformazione degli alimenti, alle disfunzioni logistiche.
Siamo tutti attori di uno spreco e ciascuno può adottare una misura correttiva consumando locale, facendo attenzione a cosa compra e da chi, scegliendo produttori che operino in nome dell’ambiente.
C’è una buona notizia: l’Osservatorio Waste Watcher ha dichiarato che nel corso del 2020 gli italiani hanno migliorato le loro condotte, diminuendo lo spreco alimentare dell’11,78%. Inoltre, risulta aumentata la scelta consapevole di utilizzare cibo fresco, stagionale e di qualità.
Luna laboratorio rurale e la strategia anti-spreco a livello locale
“Adotta l’orto” è l’iniziativa di Luna laboratorio rurale (ne abbiamo già parlato qui) fondata sull’idea che l’orto, divisibile in più porzioni di terra, possa essere adottato da più consumatori: ristoratori, famiglie e persone singole che intendono seminare e produrre ortaggi per un consumo personale.
Ecco i punti focali del progetto:
- offrire una risposta concreta al bisogno specifico del consumatore. Gli orti sono personalizzati in base alle esigenze di consumo del singolo;
- contrastare le logiche dello spreco alimentare coltivando piccole quantità, nel rispetto della stagionalità di verdure e ortaggi;
- instaurare relazioni di fiducia tra operatore e consumatore;
- costruire modelli sostenibili ispirati a un sistema di agricoltura a basso impatto ambientale che sia d’esempio per la comunità locale e per le generazioni future.
Dal 5 febbraio scorso, in occasione della giornata mondiale di prevenzione dello spreco alimentare, Luna Laboratorio Rurale ha attivato il servizio di consegna a domicilio dei prodotti coltivati. Il prodotto fresco arriva direttamente a casa: le disponibilità sono comunicate via whatsapp, chiunque può fare l’ordine e concordare la consegna.
Partiamo dalle piccole azioni, non importa quanto siano note o acclamate, l’effetto che avranno sarà maggiore, sarà positivo, determinerà un cambiamento.
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