Giornata mondiale del libro, Biblioteche salentine in prima linea

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SALENTO- Un’intera settimana per celebrare la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, oggi 23 aprile. La rete delle biblioteche salentine aderenti al progetto Leggere tra due mari ha deciso di riporre attenzione al tema intrecciandolo alla rassegna dedicata al  76esimo anniversario della Liberazione. Da lunedì scorso, infatti, sui social spopola “Inchiostro sulla carta“, la selezione di libri sulla Resistenza a cura di nove biblioteche comunali della provincia di Lecce. Un appuntamento quotidiano, alle 9.30 sulla pagina Fb del progetto (il 23 e 24 aprile anche alle ore 13), con recensioni condivise da decine di persone e lette da centinaia di utenti, che spesso ne hanno chiesto le copie in prestito. Nel pomeriggio di oggi, poi, sempre in occasione della Giornata mondiale del libro, “Vivo, sono partigiano“, interventi e letture in diretta dalla biblioteca di Aradeo.

Il programma di eventi, che si concluderà domenica, è arricchito da approfondimenti di diverso tipo e con diversi stili e linguaggi: dal viaggio nell’arte della Resistenza alla ricerca sulla toponomastica, dallo spettacolo di burattini all’intervista ad uno storico sul contributo del Salento e del Meridione alla Guerra di Liberazione, da letture di giornali d’epoca alla musica. Grande spazio, ovviamente, anche ai libri, cuore pulsante del progetto Leggere tra due mari, ideato dalle associazioni Libera Compagnia di Aradeo e Amici della Biblioteca di Tuglie e vincitore del bando Biblioteche e Comunità finanziato da Fondazione con il Sud e Cepell con la collaborazione di Anci.

Questi i titoli proposti.

 

– “La Gabriella in bicicletta” di Tina Anselmi è il libro consigliato dalla Biblioteca Castrignano del Capo, in quanto “si presta ad essere uno strumento didattico estremamente efficace, per lavorare con i bambini e i ragazzi sui valori fondanti della nostra Costituzione, la libertà e la democrazia”.
– “La Resistenza di un soldato da Barletta allo Stalag 367” è il testo selezionato dalla Biblioteca di Andrano: è il diario – ritrovato e trascritto da Maria Grasso Tarantino – di Francesco Grasso, di Barletta, ufficiale dell’esercito italiano che si rifiutò di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Fu arrestato e pagò con ventidue mesi di atroce prigionia il suo dissenso al regime. Durante la carcerazione tenne un diario scritto sfruttando gli spazi bianchi tra le righe di un minuscolo messale.
– “Il Partigiano ritrovato” di Pasquale Martino è il volume scelto dalla Biblioteca di Taviano, perché “narra una storia biografica, microcosmo della grande vicenda collettiva della Seconda Guerra Mondiale, e lo fa attraverso un appassionato coinvolgimento ma anche attraverso uno studio dei documenti di archivio, di esami di riscontri e su ipotesi ragionate”.
– “Beppe Fenoglio, Appunti partigiani 1944-1945“, a cura di Lorenzo Mondo, è il gioiello svelato dalla Biblioteca di Cavallino: parte del fondo librario donato dal professore Gino Rizzo, fra i maggiori studiosi italiani dell’opera letteraria di Fenoglio e promotore del convegno “Fenoglio a Lecce” del 1983, l’edizione riporta copia di un inedito vergato su quattro blocchetti di carta intestata ‘Macelleria Fenoglio Amilcare’, con la suddivisione prestampata per i conti del negozio. A questi foglietti Fenoglio, presumibilmente nel 1946, ha consegnato il suo primo racconto della Resistenza raccogliendovi episodi mai più confluiti altrove.

– “La Ragazza di Bube” di Carlo Cassola è la proposta della Biblioteca di Collepasso, “un romanzo da molti critici considerato troppo innovativo e sentimentale, ma che rimane una delle opere del dopoguerra meglio riuscite. Nelle opere di Cassola vengono celebrati i sentimenti, la semplicità, ma soprattutto la vita, ritenendo che i valori di quest’ultima siano essenziali e da proteggere in un momento come quello che stiamo attraversando in cui la paura e il dolore pretendono l’ultima parola sull’amore e sulla fedeltà”.

– “La Resistenza” dell’autrice Sabina Colloredo per la collana “Che Storia!” è la scelta della Biblioteca di Aradeo, perché “questo libriccino racconta la Resistenza italiana attraverso l’esperienza diretta vissuta da bambini, piccole staffette partigiane che la vita costringerà a diventare in fretta adulti. È un libro semplice adatto a bambini e ragazzi da 7 anni a 16 anni, che così assimileranno meglio quella parola che si chiama Resistenza”.
– “I quattordici mesi” di Enzo Biagi è il volume selezionato dalla Biblioteca di Taurisano: appena tre i numeri del giornale “Il Patriota”, eppure Biagi considererà sempre quell’anno di clandestinità, quei “quattordici mesi” da partigiano, come il momento più importante della sua vita. Il libro raccoglie memorie e brani d’epoca oggi introvabili di un giornalista clandestino che si rifugiò sulle montagne.
“La Resistenza in Puglia nel 1943” di Vittorio Zacchino è il libro proposto dalla Biblioteca di Diso, perché “si pone l’obiettivo di promuovere la riscoperta dei valori e degli ideali della Resistenza rivolgendosi, in particolar modo, ai giovani. Zacchino racconta quanto accaduto nell’intero territorio pugliese nel periodo della Resistenza attraverso scritti, testimonianze e fotografie dell’epoca. Tra gli intellettuali salentini antifascisti che hanno dato il loro contributo alla lotta contro il fascismo, si ricordano Carlo Mauro, Pantaleo Ingusci, Vito Maria Stampacchia”.
– “Brillan nel cielo– Le donne della Resistenza, le decorate al valore, le partigiane pugliesi” è la proposta della Biblioteca di Martano: ultimo lavoro di ricerca del professore Ippazio Antonio Luceri, fresco di stampa, pubblicato con il contributo del Comune di Martano e di ArciLecce. “Il libro – spiegano dalla biblioteca – esplora il ruolo chiave delle donne per la Liberazione oltre la semplice etichetta di figure complementari alla Resistenza. Madri, nonne, sorelle che hanno sacrificato la loro esistenza per la libertà di tutti e che non hanno esitato ad imbracciare le armi e a compiere gesta che troppo poco vengono ricordate”.

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