Diritto alla lettura: con “Leggere tra due mari” in 500 si formano sugli inbook

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SALENTO- Il libro come strumento per ridurre le diseguaglianze sociali, la lettura come arnese di pratica inclusiva: nel Salento approda il modello inbook, cioè quello dei libri il cui testo è espresso in simboli di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), vera e propria rivoluzione culturale non tecnologica per garantire il diritto alla lettura anche a portatori di altre abilità. La sperimentazione è promossa nell’ambito del progetto “Leggere tra Due Mari”,  nato da un’idea delle associazioni “Libera Compagnia” di Aradeo e “Amici della Biblioteca” di Tuglie per rafforzare il ruolo delle biblioteche nel Leccese, grazie al sostegno di Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura.

“Storie Cucite”, l’azione progettuale volta all’inclusione sociale, punta a formare sul territorio un sistema di presidi bibliotecari accessibili e a diffondere una cultura inclusiva, mettendo in rete famiglie, scuole, biblioteche, librerie, istituzioni, associazioni, perché siano a loro volta promotori e divulgatori di questa opportunità. Una sfida che il Salento e non solo dimostrano di voler cogliere: con ben 500 iscritti dalla Puglia e da altre regioni, è sold out il corso di formazione gratuita online sul modello inbook che si terrà nei pomeriggi del 2 e 4 dicembre, in concomitanza con la Giornata internazionale delle persone con disabilità (3 dicembre). È rivolto a genitori, bibliotecari, educatori, insegnanti, psicologi, librai, operatori, volontari, ognuno con le sue differenze e peculiarità.

Nata in collaborazione con Storie Cucite, casa editrice indipendente per l’infanzia di cui prende in prestito il nome, e con il Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa (CSCA) di Milano, l’azione vede come partner attivi anche il Parco regionale Costa Otranto-S.M. di Leuca-Bosco di Tricase, la Biblioteca comunale “G. Rizzo” di Cavallino e la Biblioteca comunale di Aradeo.

«Storie Cucite è una delle azioni del progetto a cui teniamo particolarmente – dicono dall’Associazione “Amici della Biblioteca” di Tuglieessendo un intervento sistematico e altamente formativo pensato per il territorio di riferimento e adattato in una fase successiva alle regole imposte dal distanziamento fisico. Si tratta di un esperimento innovativo: fornire ai nostri operatori ed operatrici, alle bibliotecarie e alle insegnanti e a tutti gli addetti al settore strumenti formativi e operativi per conoscere e iniziare a utilizzare l’affascinante bacino di risorse fornito dalle pubblicazioni inbook, libri illustrati in simboli di CAA (comunicazione aumentativa alternativa) pensati per favorire l’autonomia della persona con bisogni comunicativi complessi, ma utili anche per l’apprendimento di una lingua seconda e per i bambini e le bambine in età prescolare». 

 

Accessibilità alla lettura, la sperimentazione nel Salentolettura inbook

L’inbook è uno strumento collettivo che mette ciascuno in condizioni di fruire del libro con maggiore autonomia e permette un’esperienza di vera condivisione. Nasce con lo scopo di facilitare l’ascolto della lettura ad alta voce di libri illustrati, inizialmente per bambini e ragazzi con difficoltà comunicative e disabilità cognitive per poi diventare strumento che favorisce l’accesso alla lettura anche a bambini in età pre-scolare e a stranieri alle prese con l’apprendimento della lingua italiana (qui la video-lettura di un inbook).

«Il nome stesso, Storie Cucite, suggerisce come gli inbook in simboli di CAA siano libri nati su misura, per rispondere alle esigenze specifiche di diverse categorie di lettori. Non solo – spiegano Luisa Carretti e Patrizia Frassanito, della casa editrice Storie Cucite – sottolineano  il nostro impegno sui temi dell’accessibilità e il lavoro svolto per mettere in connessione l’esperienza lombarda con quella salentina».

La prospettiva è rendere gli inbook e la CAA di uso comune nel territorio leccese, nelle scuole, nelle librerie, nelle biblioteche, ma anche oltre. «Sono strumenti che permettono di ampliare le modalità di interpretazione della realtà – dichiara Francesco Minonne, direttore del Parco regionale Costa Otranto-S.M. di Leuca – ed è questo il motivo per cui il Parco vuole farli suoi utilizzandoli anche nella cartellonistica e in tutte le azioni di divulgazione, per renderle più inclusive possibili, percorso avviato con il Sac Porta d’Oriente e da continuare a implementare. Inoltre, grazie a “Leggere tra due mari”, il Parco potrà dotarsi di una selezione di inbook a tema naturalistico da far fruire a tutti, specialmente ai bambini».

 

 Il programma del corso di formazione

Dopo i saluti istituzionali, ad aprire la prima giornata del corso di formazione su piattaforma online, il 2 dicembre dalle ore 17 alle 19, saranno Gianna Rosato, bibliotecaria della Biblioteca Comunale “G. Rizzo” di Cavallino, e Luisa Carretti, editore di Storie Cucite; a seguire, Antonio Bianchi, referente del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa, introdurrà il modello inbook, le sue caratteristiche e quali sono gli altri sistemi simbolici. Infine, Silvia D’Ambrosio, Biblioteca Civica di Brugherio, presenterà il panorama editoriale inbook attuale e la bibliografia inbook.

Il 4 dicembre, tra le ore 17 le 19, interverranno Laura Bernasconi e Antonio Bianchi, CSCA, per un approfondimento del modello inbook, come sceglierli, come leggere “il Modeling” e in quali contesti utilizzarli: scuola, biblioteca, casa o in terapia. Silvia D’ambrosio, Antonio Bianchi e Laura Bernasconi, infine, illustreranno quali sono le possibili azioni di progetto per costruire un contesto sociale consapevole della CAA e degli Inbook capace di promuovere partecipazione e interesse.

 

 Come proseguirà Storie Cucite

Il percorso attraverso il modello inbook proseguirà nel 2021 con altri due appuntamenti.

Nel primo verranno affrontate le sfide e le opportunità legate agli inbook e all’inclusione scolastica attraverso la CAA ed è rivolto a genitori, bibliotecari, insegnanti e professionisti che lavorano con l’infanzia. A portare i loro esempi di inclusione e autonomia delle persone con altre abilità saranno Francesca Drogo, insegnante alla scuola primaria; Luca Errani, di L’Arche Comunità l’Arcobaleno Impresa Sociale; Luca Cenci e Nicola Rabbi, educatori dell’Associazione CDH Cooperativa “Accaparlante”. Inoltre, le case editrici Storie Cucite ed Edizioni La Meridiana svilupperanno dei focus sulle rispettive collane di inbook ZIGZAG e “Parimenti. Proprio perché cresco”, l’una per bambini e l’altra per giovani adulti, mentre la bibliotecaria Gianna Rosato presenterà il percorso di inclusione avviato dalla Biblioteca Comunale di Cavallino.

L’ultimo incontro vedrà gli editori di Storie Cucite ed Edizioni La Meridiana incontrare gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I° grado del territorio: una sorta di dietro le quinte per svelare la complessità e la magia del lavoro dell’editore, con un approfondimento sul libro accessibile e laboratori di lettura.

 

“Leggere tra due mari”, un grande progetto per le biblioteche salentine

Finanziato da Fondazione CON IL SUD e Centro per il Libro e la Lettura, Leggere tra due mari punta a rafforzare il ruolo delle biblioteche salentine come sedi depositarie di cultura ma anche luoghi di aggregazione sociale, attraverso un potenziamento dei servizi e interventi socio-culturali innovativi e inclusivi, a vantaggio di tutte le fasce di popolazione più fragili del territorio d’intervento. Coinvolge un esteso partenariato composto da 19 realtà associative, istituzionali e imprenditoriali delle due sponde della provincia di Lecce. 15 i comuni coinvolti: Aradeo, Taurisano, Andrano, Collepasso, Taviano, Diso, Spongano, Galatina, Castrignano del Capo, Neviano, Cavallino, Otranto, Tricase, Martano, Tuglie.

Suddiviso in un complesso di azioni differenziate, è un progetto innovativo e inclusivo, poiché mira anche a trasformare la “periferia” in nuove biblioteche del sapere, in teatri delle parole libere e senza confini. «Gli elementi più significativi – spiega Michele Bovino, al timone della capofila “Libera Compagnia” di Aradeosono sensibilizzazione, educazione, diffusione della pratica della lettura, dell’incontro per scoprire e integrarsi oltre le diversità, grazie alle idee originali, innovative e eco-sostenibili del progetto. Bambini, ragazzi, anziani, migranti, portatori di altre abilità, indigenti si incontreranno in questa diffusa “biblioteca a cielo aperto” nei prossimi due anni e anche di più».

 

 

 

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