Mirabella Imbàccari, al centro della Sicilia un polo della legalità, dei saperi e dell’educazione
di fondazioneincontrocorrente
Legalità e Sviluppo prevede la realizzazione, presso il complesso monumentale di impianto cinquecentesco di Palazzo Biscari a Mirabella Imbaccari, di un’infrastruttura educativa e di ricerca sui temi della legalità e della lotta alle mafie da attuare in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali (MIBACT) – Soprintendenza archivistica di Sicilia e Calabria, con la Fondazione interuniversitaria Horcynus Orca e con la cooperativa Sociale F.A.T.A.
L’obiettivo generale del progetto, di cui è capofila la Fondazione Incontrocorrente e i cui cofinanziatori sono La Diocesi di Caltagirone – Caritas Diocesana e la Fondazione di Comunità di Messina, è creare a Mirabella Imbaccari un programma di infrastrutturazione socio-educativa di livello nazionale sui temi della legalità e della lotta alle mafie, a completamento del Parco Internazionale dei saperi. Un luogo in cui convivranno insieme memoria e saperi: saperi del fare e saperi della relazione. Il Parco, e quindi il progetto, sono finalizzati a potenziare, attorno ai propri snodi tematici, le comunità educanti con cui coopererà, promuovendo la coesione sociale in ambito educativo e la qualità dei sistemi formativi. E a sviluppare la cultura della legalità dei ragazzi e dei giovani provenienti da tutto il Mezzogiorno e beneficiari diretti dell’iniziativa.
In particolare, le antiche scuderie ospiteranno gli archivi dei grandi processi di mafia siciliani a partire dai fatti di Portella della Ginestra, mentre altre ali del castello ospiteranno gli spazi di lettura e ricerca, gli spazi formativi e le foresterie a supporto del campus educativo. E’ evidente che la creazione di un grande archivio storico fruibile rappresenta un’infrastrutturazione unica in Italia a sostegno della ricerca, dell’attività giudiziaria e soprattutto delle attività di educazione alla legalità delle giovani generazioni.
Il secondo aspetto interessante del progetto, che lega legalità a sviluppo economico, è rappresentato dal fatto che il polo educativo-culturale sarà realizzato, sia nella fase di rifunzionalizzazione, sia nella fase degli allestimenti, da cooperative sociali. Cosa che favorirà l’inclusione lavorativa di soggetti in condizione di povertà del territorio siciliano. Inoltre i servizi logistici dell’archivio storico saranno gestiti dalla Fondazione Incontrocorrente, sempre favorendo l’inclusione lavorativa di soggetti deboli.
Oltre a una fruizione tradizionale di tipo scientifico, attorno agli archivi saranno costruiti percorsi didattici di educazione alla legalità e laboratori di storia, pensati per aiutare i ragazzi a viaggiare in modo critico attraverso le fonti. I laboratori educativi potranno avere carattere residenziale, visto che nel Parco Internazionale dei Saperi sarà attivata una foresteria confortevole e di alta qualità estetica, allestita su progettazione di design attorno ai temi del recupero e della valorizzazione delle arti manuali, tra cui l’antica arte del Pizzo a Tombolo, che è una tradizione che a Mirabella Imbàccari viene tramandata da madre in figlia e al cui sviluppo un ruolo centrale ha Palazzo Biscari.
La residenzialità permette di attuare percorsi approfonditi e rigorosi e permette di fare del Parco Internazionale dei Saperi un punto di riferimento non solo locale, ma regionale ed interregionale.
Legalità e Sviluppo intende attivare a Mirabella Imbàccari un’iniziativa strutturale e duratura, di livello nazionale e internazionale, che possa costituire l’evento permanente attorno a cui ripensare il marketing territoriale del Comune e una sua rinnovata prospettiva di sviluppo umano: il Parco Internazionale dei Saperi può diventare l’elemento identificativo del paese del calatino, così come è avvenuto, per esempio, a Erice con il Centro di Cultura Scientifica Ettore Maiorana.
Mirabella appare il luogo più adatto per una simile sperimentazione per almeno tre ragioni: 1. E’ un territorio paradigmatico di molte aree del sud, nelle quali la contrazione delle opportunità ha costretto i giovani ad emigrare inducendo un impauperimento demografico e dove il tasso di dispersione scolastica è alto; 2. si trova al centro della Sicilia; 3. La storia di Palazzo Biscari è profondamente coerente con le finalità e la visione del progetto. Il complesso monumentale, infatti, ha storicamente costituito il bene comune per eccellenza del territorio, fonte d’acqua, di lavoro e di conoscenza. Il progetto prova a reinterpretare in chiave innovativa questa funzione vitale del bene.
Accanto all’impatto di carattere storico sopra descritto, atteso sul lungo periodo, il progetto intende creare un punto di riferimento permanente per giovani, per studenti, per ricercatori e perfino per inquirenti sui temi delle mafie e dei processi storici ad esse connessi. Un’azione educativa permanente del livello qualitativo previsto nel progetto certamente determina sul lungo periodo cambiamenti culturali importanti nei territori beneficiari dell’iniziativa.
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