“La sicurezza come Bene Comune” a Luzzi, ospiti del Comune e dell’Anteas Luzzi
Si è svolto giorno 21 novembre 2017 presso la Sala di Rappresentanza Comunale del Comune di Luzzi, alle ore 16.00, il quarto seminario formativo ed informativo per sensibilizzare la comunità e per prevenire i reati di truffa e raggiro nei confronti della popolazione over 65.
Propedeutiche al seminario sono state attivate tutte le linee di comunicazione esterna: pagina FB, comunicato stampa inviato a testate giornaliste nazionali e territoriali, affissione manifesti, inviti diretti agli attori della comunità castrovillerese.
Al tavolo dei relatori erano presenti: il vice Questore Mario Lanzaro, il Presidente Anteas Cosenza Benito Rocca, la presidentessa dell’Anteas Luzzi, Carmen Montalto, la vice-sindaca di Luzzi, Maria Leone, la responsabile di progetto, Gabriella Dragani.
Il seminario ha preso l’avvio con i saluti e con il primo intervento da parte della Presidentessa dell’Anteas di Luzzi. La stessa ha poi moderato i successivi interventi, primo dei quali quello del Presidente Rocca, che dopo aver portato i saluti istituzionali ha presentato il progetto, le sue finalità e le modalità di partecipazione. Successivamente ha preso la parola la Vice Sindaca, di Luzzi la quale ha ribadito l’importanza del progetto e della sua capacità di essere un argine per questo terribile fenomeno, e a seguire Russo Pasquale, segretario FNP Luzzi, che ha ribadito il valore sociale del progetto e si detto consapevole della validità di azioni dirette a sensibilizzare gli over 65 e i loro familiari.
Durante la fase della presentazione del progetto e dei saluti degli ospiti sono stati distribuiti i vademecum, raccolte le domande dalla platea per la fase interattiva ed è stata pubblicizzato il numero verde per il supporto ed il sostegno all’emergenza.
Nella fase successiva,la responsabile del progetto, Gabriella Dragani ha illustrato il vademecum e i consigli in esso descritti. Dopo un intervento generale si è passati alla presentazione a voce del piccolo manuale. E così si è parlato di come evitare truffe, come agire in caso di truffe telefoniche, tramite internet, alla posta, davanti al bancomat, ma anche come attivare il numero verde, condividere episodi e sospetti con vicini, amici e soprattutto con congiunti e familiari. Per le testimonianze sono intervenuti circa n. 8 utenti che hanno richiesto delucidazioni circa il comportamento da tenere in caso di soggetti che si presentano come agenti delle forze dell’ordine.
Le domande poste avevano per oggetto il tema delle clonazioni delle carte di credito e dei pagamenti online, altre persone invece hanno portato le loro testimonianze ed esposto in modo semplice ma chiaro come a volte hanno evitato truffe, proprio perchè aggiornati dalla tv o dalla stampa delle nuove tecniche messe in atto da truffatori e malviventi. Altri anziani invece hanno voluto condividere con gli astanti gli episodi in cui loro stessi sono stati vittime di reati di truffa, come quella ormai famosa denominata “la truffa dello specchietto” .
Dopo altri interventi provenienti dalla platea la parola è tornata al tavolo dei relatori ed in particolare al Vice-Questore di Cosenza Mario Lanzaro. Il relatore è intervenuto ponendo l’accento sul fatto che anche apprendendo tutte le truffe e le sue fattispecie, i criminali saranno sempre in grado di inventarne altre. E’ necessario dal suo punto di vista, attuare un comportamento di massima cura e porre attenzione ad una particolare caratteristica di queste truffe e cioè la necessità che esse si sviluppino nella emergenza o velocità di esecuzione, tanto da non dare tempo al malcapito di riflettere.
Ma il Vice Questore pone fiducia nel fatto che gli anziani di tempo ne hanno disposizione e che quindi per evitare di cadere nelle trappole basta prendere tempo e rimandare la questione ad un momento successivo. Il Dott. Lanzaro infine esorta gli astanti a condividere tutto quello che rispetto a questo tematica accade loro. Condividere significa mettere insieme più pezzi del puzzle, aiutare gli altri a non cadere vittima di episodi come questi, ad aiutare le Forze dell’Ordine a fare chiarezza su persone e accadimenti.
Con i saluti e i ringraziamenti del Presidente Rocca, il seminario si è concluso alle ore 18.00, a cui è seguito un ricco buffet offerto dalla FNP e dall’Anteas Luzzi. Le persone presenti sono state circa 70 ( circa l’ 85% erano over 65, 8% familiari che avevano accompagnato i propri congiunti anziani mentre il 7% erano giovani e adulti ) e sono stati consegnati n. 95 vademecum, molti ne hanno preso qualcuno in più da riportare in famiglia o per amici. Erano presenti inoltre in sala i presidenti e i volontari delle Anteas territoriali partner di progetto.
a cura di Gabriella Dragani