Ripacandida, la Città del Miele lucano

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L’Italia è l’unico Paese al mondo a vantare oltre 60 diverse tipologie di mieli. Ogni varietà trova la sua identità d’origine nelle tante e diverse fioriture regionali che costituiscono il patrimonio ambientale italiano.

Anche la Basilicata può vantare la produzione di questo prezioso prodotto.

Ripacandida e Calciano sono le due Città del Miele della Basilicata. La rete delle Città del Miele riunisce i territori che ospitano le fioriture montane, collinari, di pianura e di mare di tutta l’Italia. Ha consentito a più di 5 milioni e mezzo di consumatori di conoscere, degustare e scoprire la qualità e la diversità dei nostri tanti e diversi mieli.

È vero che a produrre il miele sono le api, ma a renderlo possibile sono le fioriture e le linfe di alcune piante. Un vaso di miele racchiude un grande e minuzioso lavoro. Per produrre mezzo chilo di miele alle api servono 2 milioni di fiori e per ogni kg di miele percorrono 150 mila chilometri.

Nella provincia di Potenza, a Ripacandida, gli apiari sono localizzati nelle aree naturali e agricole del Monte Vulture, antichissimo vulcano della Basilicata da cui le api colgono la fioritura. In questo borgo lucano si producono molte varietà tra cui Acacia, Millefiori, Castagno, Sulla, Melata di bosco, Eucalipto e Agrumi. Il miele prodotto viene utilizzato nella cucina tradizionale lucana, nei dolci, ma soprattutto accompagnato a formaggi e a piatti a base di carne. Da moltissimi anni tra api e apicoltori esiste un legame inscindibile di dedizione e di amore tipico del legame tra uomo e natura.

L’Italia dei Mieli rappresenta un vero patrimonio naturalistico e umano fatto di passione, perseveranza e tenacia che va scoperto e valorizzato.

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