La Blue economy parte da Taranto. Il successo di Cantiere Aperto
Si è tenuto giovedì 29 marzo l’evento “Cantiere Aperto” di Palazzo Amati. Una iniziativa che è riuscita a captare un forte interesse da parte della comunità locale attestando un interesse sincero per un progetto ampio di rigenerazione sociale e culturale in città vecchia che ruota attorno al prestigioso palazzo settecentesco prospiciente il mare.
Tra sacchi di cemento, elmetti per la sicurezza e delfini una folla inattesa si è accalcata all’ingresso ben prima dell’orario di apertura previsto. 500 i visitatori provenienti non solo da Taranto, ma dai comuni limitrofi e comprendenti altresì circa cinquanta studenti stranieri che hanno fatto visita agli ambienti in fase di ristrutturazione e restauro. I versi dei delfini, le proiezioni dei mammiferi ripresi dalle imbarcazioni dell’associazione Jonian Dolphin Conservation, soggetto capofila del progetto, le descrizioni scientifiche degli animali e i percorsi guidati hanno animato la lunga serata conclusasi alle 23.30.Tre i momenti teatrali offerti dal teatro Crest, partner di progetto assieme alle associazioni Terra, Manifesto della Città Vecchia e del Mare, Emmanuel, Marco Motolese, promotrici dello stesso.
L’iniziativa rientra nella campagna di comunicazione A-mare Amati finalizzata a promuovere il Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei Kétos,che rappresenta uno dei sette progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Storico-Artistico e Culturale 2015. La proposta culturale del Centro di fruizione innovativo culturale e scientifico Kétos sottende ad una visione ampia, positiva e propositiva che guarda a Taranto come un contesto privilegiato dal quale far fiorire iniziative di green e blue economy legate al mare, che sviluppa le connessioni con Matera Capitale della Cultura 2019, che guarda al potenziale turistico-attrattivo a livello internazionale.
Kétos sarà uno spazio di innovazione legato alla ricerca scientifica della Jonian Dolphin Conservation; al contempo sarà centro di start up innovative con particolare attenzione alla Blue Economy, incubatore di artigianato, officina digitale e biblioteca sul mare.
L’amministrazione comunale che ha concesso i locali in comodato d’uso ha partecipato attivamente attraverso i suoi referenti istituzionali che hanno incontrato i soggetti promotori.
Una iniziativa, promettono gli organizzatori, da ripetere tra qualche settimana per costruire in maniera partecipata il sogno di una Taranto diversa.