Tiggiano, la Biblioteca di comunità per frenare lo spopolamento
di piccolicomuniwelcome
di Luigi Alfonso su VITA
Un progetto del Comune finanziato con risorse comunitarie ha restituito vitalità al Palazzo Serafini-Sauli e speranze al territorio. Si chiama “Spaghetti W(eastern)” Community Library perché siamo ai confini del Sud-est d’Italia, in una zona di frontiera dove l’attrice Helen Mirren e il regista Taylor Hackford hanno acquistato una masseria e si sono messi a disposizione per una serie di iniziative culturali
Un palazzo settecentesco costruito attorno a una torre fortificata del Cinquecento, che rischiava di cadere a pezzi ma che è sempre stata la sede ideale per un’offerta culturale di alto livello. Come la Biblioteca Comunitaria “Spaghetti W(east)” . Benvenuti a Tiggiano , paese di 2.800 anime nel cuore del Capo di Leuca, in provincia di Lecce. Da qualche settimana il Palazzo baronale Serafini-Sauli ospita la nuova Biblioteca di comunità , inaugurata ufficialmente nell’estate del 2019 e che soltanto da un paio di settimane, causa pandemia, ha avviato i servizi di start-up previsti dal bando regionale garantirene anche l ‘apertura quotidiana. Si tratta di un progetto nel quale la Giunta comunale, guidata dal giovane sindaco Giacomo Cazzato, crede moltissimo. Al punto che ha investito i 550mila euro di fondi europei messi a disposizione da un bando della Regione Puglia. I colori del logo della Biblioteca di richiamano la pestanaca, la caratteristica carota giallo-viola coltivata esclusivamente a Tiggiano e hinterland. Un richiamo a un territorio che desidera risollevarsi attraverso le sue specialità e la ricchezza culturale che offre.
«Siamo agli estremi confini Sud-est del Paese, da qui il nome del progetto che si è classificato al secondo posto ex aequo tra i 160 Comuni che hanno partecipato», commenta il primo cittadino. «Abbiamo scelto l’Ape come simbolo della lentezza e della resistenza in un contesto particolare e difficile com’è il Mezzogiorno, soprattutto la periferia. È un’idea inclusiva che ha sezioni didattiche dedicate ai bambini, con una particolare attenzione per quelli con disabilità. Siamo orgogliosi anche della sezione Montessori, per i più piccoli, e di quelle sugli studi storici, geografici e paesaggistici».
I servizi all’interno della Biblioteca comunitaria sono curati dal Consorzio “Sale della terra”. «Questo progetto rientra perfettamente nella nostra filosofia, che ha un occhio di attenzione verso le piccole comunità», commenta Fabio Garrisi, direttore della sede del Salento. «I piccoli centri, passata l’estate, si svuotano di turisti. Ecco perché bisogna pensare all’offerta rivolta stabilmente a favore dei residenti. La Biblioteca “Spaghetti W(eastern)” si propone in un’ottica di integrazione sociale. Gli artigiani locali, per esempio, collaboreranno con la struttura partecipando a una serie di laboratori al suo interno. Un luogo inclusivo e aperto che va oltre la cultura, con l’adiacente bosco che è un’altra attrattiva per tutto il Salento.
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