Bullismo e cyberbullismo
LeA – Liberamente e Apertamente, all’interno del progetto “Io come te. Percorso di introspezione sociale contro la violenza”, in collaborazione con Agedo Lecce, organizza venerdì 16 novembre, dalle 18.00, nei locali delle Officine Culturali Ergot, piazzetta Ignazio Falconieri, a Lecce, l’incontro dal titolo “Bullismo e cyberbullismo: l’empatia come strumento di prevenzione e contrasto”.
ARGINE AL FENOMENO DEL CYBERBULLISMO
Con la legge del 29 maggio 2017: “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo” si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l’attuazione degli interventi senza distinzione di eta’ nell’ambito delle istituzioni scolastiche. Ai fini della legge, per «cyberbullismo» si intende qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonchè la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o piu’ componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo.
ESPERIENZE DI PREVENZIONE E CONTRASTO
L’incontro sarà un momento di confronto tra educatori che a vario titolo e con tecniche differenti si occupano di prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo nelle scuole di ogni ordine e grado, principalmente attraverso le metodologie dell’educazione non formale e con particolare attenzione allo sviluppo della consapevolezza emotiva e all’empatia.
L’EMPATIA
On-line è ancora più facile ferire gli altri senza rendersene conto, perché non vediamo le persone in faccia ed è più difficile capire cosa provano, entrare in empatia. Si rischia allora di essere indifferenti a chi sta male o, ancora peggio, complici di chi se la prende con i più deboli perché non riesce ad accettare e gestire le proprie emozioni e fragilità. Le emozioni sono delle risorse molto importanti: se impariamo a riconoscerle e gestirle in maniera positiva possono evitarci molte situazioni difficili, tanto più on-line dove una azione impulsiva può produrre in un attimo danni indelebili.