La violenza e il corpo. Il potere della narrazione.
La violenza.
Viviamo in un periodo in cui la percezione della violenza è certamente maggiore rispetto al passato e amplificata dai social e dalla rete. La violenza ha tante facce e tanti modi di manifestarsi, a volte è nello sguardo che lanciamo ai corpi e che li trafiggono, arrivando all’anima, a volte è nelle parole-pietre, a volte nella sopraffazione, altre ancora nelle barriere che opponiamo alla libertà delle persone di esprimersi, di muoversi, di lavorare, di agire, di essere.
Il corpo.
Noi siamo il nostro corpo? O è solo la nostra casa? E se fosse una prigione? E se ci limitasse nell’incontro con la comunità? Come ci relazioniamo con il corpo, dopo una violenza o dopo l’offesa di una malattia? Non v’è dubbio che ci rapportiamo agli altri anche e soprattutto attraverso la nostra corporeità. Come sosteniamo lo sguardo sociale sul nostro corpo? E il nostro sguardo cambia?
La narrazione. Raccontare, raccontarsi.
È anch’essa uno strumento di relazione, è un “filo di Arianna” che ci porta agli altri, ma ci fa trovare anche noi stessi e ci permette di essere raggiunti e capiti. Ha tanti effetti e, spesso, non apre solo una finestra sulle storie, ma mille finestre e mille possibilità insospettabili. Per noi e per gli altri.
Con le esperienze di vita e le testimonianze intense, significative ed importanti che ci verranno donate in questo incontro da chi le ha vissute e le vive, ci avventuriamo in una riflessione comune sul legame sperimentato fra violenza, corpo e potere della narrazione, perché la conoscenza delle dinamiche presentate ci renda persone e cittadini più consapevoli, più responsabili e più forti nel riconoscere, prevenire e contrastare ogni forma di violenza.
Saluti istituzionali:
Silvia Miglietta, Assessora Diritti Civili, Pari Opportunità e Volontariato al Comune di Lecce
Introduce:
GianFranca Saracino, presidente Agedo Lecce
Intervengono:
Serena Mingolla, giornalista
Morena Rapolla, avvocata
Diomede Stabile, presidente Anyway Accessalento
Valeria Piras, psicologa presso CAV SanFra
Modera:
Raffaella Arnesano, giornalista
Con la partecipazione di Antonella Renna, artista, e Paola Leone, voce narrante
Ingresso libero
L’incontro, organizzato da Agedo Lecce, rientra nelle azioni del progetto ‘Io Come Te. Percorso di introspezione sociale contro la violenza’, vincitore del “Bando per Reti di volontariato” di Fondazione con il Sud.
Agedo Lecce è capofila della rete costituita dalle associazioni AnywayAccessalento, LeA-LiberamenteeApertamente, Lila Lecce, Philos, Randage e Fratres, con la partecipazione di Amnesty, Polis Aperta, SanFra, con l’adesione dell’USP provinciale, del Comune di Lecce e della Rete RE.A.DY e con la collaborazione del CSVSalento.
L’iniziativa ha il Patrocinio del Comune di Lecce, Assessorato Diritti Civili, Pari Opportunità e Volontariato al Comune di Lecce.