In-Dipendenze: un lavoro sinergico per migliorare la risposta all’abuso di dispositivi tecnologici

di

Intervenire sul fenomeno delle dipendenze richiede una forte attenzione sulle radici delle stesse e sugli interventi più adeguati per contrastarle. Nel periodo storico che abbiamo vissuto a causa della pandemia, gli adolescenti hanno sofferto in maniera più consistente gli effetti del lockdown, manifestando crescenti difficoltà nel creare e curare relazioni sociali, oltre che nella riuscita scolastica. È importante sottolineare che un approccio basato sulla demonizzazione dell’oggetto di una dipendenza (di qualunque natura e forma essa sia) non aiuta a trovare risposte efficaci al fenomeno. In questo caso, più che mai è valida l’espressione (rivisitata) “nessuno salva da solo”. Le sole diagnosi cliniche e i conseguenti interventi sanitari rischiano di risultare sterili se non accompagnate da un forte supporto delle famiglie, che devono assolvere al proprio ruolo genitoriale mettendo in campo strumenti diversificati per contrastare le dipendenze.

Ne abbiamo parlato con Francesco Vitrano, Dirigente medico Neuropsichiatria Infantile all’ASP Palermo, che in questa intervista ci racconta la nuova sfida del progetto In-Dipendenze.

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

Essere genitori analogici in un mondo digitale, tra paure e sfide educative

di

L’aumento dell’uso dei dispositivi tecnologici da parte dei bambini e delle bambine ha portato a un dibattito diffuso e a nuove paure...

In-Dipendenze incontra la comunità scolastica del De Amicis-Da Vinci

di

In che modo la nostra identità digitale entra negli spazi di socialità reale? E che ruolo diamo a uno smartphone o a...

“Spazio Offline”, a Palermo un ambulatorio per promuovere il benessere delle relazioni negli ambienti digitali

di

Luoghi di ascolto sicuri e accoglienti, pensati per offrire percorsi di psicoterapia individuale e di gruppo, laboratori educativi, attività di sostegno e...