PRESENTAZIONE LIBRO ILLUSTRATO “ARTURO COLLEZIONA MOSTRI” di Raffaella Leone e Antongiulio Preziosa
C’è chi colleziona cartoline, francobolli, orologi. E poi c’è chi, come Arturo, colleziona mostri: mostri che servono a sconfiggere le paure perché una volta disegnati le fanno dissolvere.
E’ di questo che si racconterà mercoledi’ 9 DICEMBRE alle ore 18,00 presso Palazzo Beltrani con la presentazione del libro illustrato “ARTURO COLLEZIONA MOSTRI” di Raffaella Leone e Antongiulio Preziosa. Una curiosa storia per ragazzi illustrata da chi non ha parole per descriverla ma un cuore e una sensibilità enorme per darle vita.
Un evento che con piacere viene promosso dal Festival Nazionale del Teatro Contro Ogni Barriera “Il Giullare” insieme alla rete dei servizi del Centro Jobel e con la preziosa collaborazione de “Il Bello del Beltrani” perché ancora una volta è attraverso un’espressione artistica, in questo caso l’illustrazione, che improvvisamente una diversità diventa sorprendente risorsa per le comunità perché in grado di promuovere cultura.
Il libro racchiude in sé una sfida: avvicinarsi a quello spazio insondabile che si muove fra l’esistere dentro e l’esistere fuori, chiamato Autismo. L’insegnante e autrice per l’infanzia Raffaelle Leone ha tentato di intraprendere questo viaggio per ripartire verso il terzo libro illustrato di Antongiulio.
La collezione di mostri del protagonista riportati fedelmente su ogni pagine apre ai lettori la sua personalissima raccolta. Fino a un’ultima pagina, lasciata vuota affinché paure ancora in agguato possano trovare un adeguato mostro che le sconfigga a suon di matite colorate.Arturo colleziona mostri è un libro insolito per molti aspetti perché parte dall’esperienza reale di un ragazzo con autismo e diventa una storia fantastica che parla all’immaginazione ma che allo stesso tempo non smette di parlare di cose vere. Perché trova nei disegni di quello stesso ragazzo le illustrazioni per dare forma al racconto. Perché mette insieme generale e particolare, personale e universale, in un modo stranamente semplice ed efficace. Perché è prima di tutto un libro sulle paure ma è poi anche un libro sull’autismo e assume questa sfumatura soprattutto una volta letta la storia di Antongiulio Preziosa sul risvolto di copertina.
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Raccontando Antongiulio Preziosa
“Io sconfiggerò il buio, come dico a mamma e papà, passerà presto. I miei mostri andranno via perché sono un ragazzo forte innamorato della vita e delle ragazze.
Ho tanti amici che mi vogliono bene, a volte però non riesco a fare tutto ciò che mi piacerebbe. E’ come se vivessi in una scatola, dove il tempo non esiste, gli altri non esistono, una scatola senza porte in cui non si può né entrare né uscire , dove io mi trovo a combattere da solo i miei mostri senza nome.
I miei disegni sono matite che disegnano uscite d’emergenza sulle pareti della mia stanza e mi danno la possibilità di uscire per farmi conoscere meglio.
Per ora sono il ragazzo con il becco e la coda ma io spero di avere presto anche le ali. Ali grandi e robuste che mi fanno volare via dalla mia scatola chiusa, libero senza paure.