“Hopeificio”, l’olio “Mall” al gusto arbëreshë e dell’inclusione socio-lavorativa
di medtraining
Una serata di festa, di condivisione, di sapori. Un “Viaggio nel gusto arbëreshë” attraverso un libro sulle eccellenze gastronomiche italo-albanesi ed un olio etichettato proprio nella lingua parlata dalla minoranza etno-linguistica e prodotto a Chieuti. Il sapore del passato per dare il giusto valore al presente. Due ore di racconti appassionati, poesie, canti, storie e sapori che custodiscono e valorizzano la cultura della minoranza linguistica arbëreshë di Chieuti. Merito del Gal Daunia Rurale 2020 che lo scorso venerdì sera a Chieuti ha organizzato l’evento che ha permesso a “Mall, vaj ulliri ekstra virgjër” di farsi conoscere, di presentarsi dove è nato. Perché l’olio extravergine “Volìo” è realizzato proprio sui terreni di Chieuti dalla cooperativa sociale Ortovolante. Un olio che adesso parla anche arbëreshë ed ha il gusto dell’inclusione sociale e lavorativa di persone con disagio pschico. A parlare dell’olio e delle sue finalità è stato Carmine Spagnuolo, presidente di Ortovolante, che ha raccontato anche l’importanza del progetto di inclusione socio-lavorativa per persone con disagio psichico che anima il progetto “Hopeificio” promosso dalla cooperativa sociale Medtraining e sostenuto da Fondazione CON IL SUD nell’ambito della terza edizione del “Bando Socio Sanitario”.
Anche Telenorba ha voluto raccontare con un servizio andato in onda nel telegiornale di domenica 12 settembre, l’esperienza progettuale che sta alla base dell’olio “Volìo” o “Mall” – a seconda di come si vuole pronunciare – che nasce proprio da questo sogno di agricoltura sociale che ha coinvolto in questi anni un gruppo di beneficiari nella campagna olearia sui terreni dell’ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti. Il loro percorso di formazione teorica e pratica connesso al ciclo produttivo dell’olio extravergine – anche grazie alla presenza degli operatori e dall’agronomo – si è ormai perfezionato e prevede: potatura, raccolta delle olive, molitura ed imbottigliamento dell’olio. Ed ora, tramite la realizzazione del frantoio che avverrà nei prossimi mesi su terreni dell’Amministrazione Comunale di Chieuti, potranno effettuare anche la trasformazione diretta senza rivolgersi a frantoi esterni.
«In questa attività di inserimento socio-lavorativo i braccianti agricoli, assunti con regolare contratto dalla cooperativa Ortovolante, stanno riscoprendo sé stessi, i loro talenti, delle professionalità che non credevano di avere fino a poco tempo fa – ha evidenziato Carmine Spagnuolo, direttore della cooperativa sociale Medtraining – . E lo stanno facendo non solo sui terreni dell’ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti, partner del progetto, ma anche per conto terzi, per quanti hanno piccoli appezzamenti di terreno ed hanno bisogno di qualcuno per il lavoro».
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