“Hopeificio”, Michele concima la terra e riscopre sé stesso e i suoi talenti con l’agricoltura sociale

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«Mi piace molto questo progetto, e mi piace molto poter lavorare in compagnia ed impegnarmi per la cooperativa». Michele è di poche parole, ma si impegna davvero tanto per portare a termine tutte le attività previste dal suo lavoro. Ha acquisito nuove competenze tecniche e professionali che sta mettendo al servizio dei terreni in cui è impegnato con la cooperativa Ortovolante e di se stesso. Perché l’agricoltura sociale contribuisce a favorire processi di autonomia, di fiducia in se stessi e di inclusione. Come nel caso del progetto “Hopeificio”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD nell’ambito della terza edizione del “Bando Socio Sanitario, e promosso dalle cooperative sociali Medtraining ed Ortovolante, che ha permesso a persone con disagio sociale di riscoprire sé stessi, i loro talenti, delle professionalità che non credevano di avere fino a poco tempo fa.

Come nel caso di Michele, Paolo e Luigi che, sempre seguiti dall’agronomo Francesco Di Lucia e dall’operatore Francesco De Pasquale sono stati avviati in un percorso concreto di inserimento socio-lavorativo come braccianti agricoli – assunti con regolare contratto dalla cooperativa Ortovolante – ed oggi sono impegnati nella nuova stagione di raccolta delle olive che si trasformeranno in “Volío”, l’olio extravergine d’oliva dal gusto dell’inclusione sociale e lavorativa, che ha l’obiettivo di rafforzare l’offerta di servizi rivolti a persone con disabilità psichica e contrastare lo stigma nei confronti di quanti affetti da questa forma di disagio. Non solo. Perché la loro professionalità e le competenze acquisite durante il tirocinio formativo e sul lavoro diretto nei campi, stanno aprendo anche un’altra strad

a lavorativa. Come poter lavorare per conto terzi su terreni o alberi che i proprietari non possono curare. Per questo, Michele in questi giorni in cui le attività di “Hopeificio” sono ferme, è impegnato nella concimazione organica degli alberi di un terreno che stanno curando per conto terzi, mentre gli altri braccianti svolgono la potatura delle piante. Luigi, Paolo e Michele, quindi, oltre a lavorare sui terreni dell’ASP “Castriota e Corroppoli” nell’ambito del progetto “Hopeificio” stanno portando fuori tutte le loro conoscenze e professionalità, grazie al supporto degli operatori, confermando ancora una volta che il lavoro è la strada ideale per l’inserimento sociale di quanti vivono in condizioni di fragilità sociale o psichica. Del resto, agricoltura biologica, innovazione ed inserimento socio-lavorativo sono le parole d’ordine del progetto promosso dalla cooperativa sociale Medtraining e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, a cui fanno parte diversi partner pubblici e privati: ASP “Castriota e Corroppoli” di Chieuti; Comuni di Chieuti e Serracapriola; Asl Foggia – Dipartimento di Salute Mentale e Servizio per le Dipendenze; cooperativa sociale Ortovolante; A.DA.SA.M – Associazione Dauna per la Salute Mentale; Associazione Tutti in Volo onlus.

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