Storie di birra
di Luca Iacovone
GRUYT è un termine sassone, utilizzato per indicare l’insieme di aromi che fino alla fine del XV secolo venivano utilizzati per la produzione di una birra di qualità superiore. Ma per noi GRUYT è soprattutto il progetto finanziato da Fondazione con Il Sud per creare opportunità occupazionali per persone straniere in uscita dai progetti di accoglienza SAI, nell’ambito della produzione della birra artigianale e della coltivazione di erbe e spezie.
Il gruppo di lavoro che sta dando forma GRUYT è composto da Said, Wuyeh, Alì, Kingsley, Mohammed, Ehis… sono solo alcuni dei ragazzi coinvolti nell’esperienza del progetto. Dopo un periodo di formazione iniziale, stanno ora sperimentando sul campo i ruoli, le mansioni e le competenze necessarie a formare una squadra all’altezza del compito.
La pandemia ha purtroppo rallentato il percorso di realizzazione del birrificio ma Kingsley, papà nigeriano 41enne medico tradizionale nella sua terra, Ehis giovane nigeriano 19enne, Said cuoco egiziano di 23 anni, Alì sarto ghanese 23enne, Wuyeh giovane gambiano anche lui 23enne, hanno continuato a scambiarsi idee e informazioni e sotto la guida del loro formatore e del mastro birraio hanno preparato i macchinari e curato le terre attorno al birrificio coltivando l’orzo e il farro che sono stati raccolti per la preparazione del malto.
Ad arricchire il gruppo di lavoro c’è Mohammed, un giovane siriano di 33 anni che avendo manifestato durante il percorso formativo una particolare sensibilità e attenzione all’elaborazione delle ricette, sperimentando spezie e accostamenti nuovi, ha nel frattempo ha avviato una propria attività imprenditoriale di produzione di profumi e sta lavorando per far dialogare le due esperienze cercando punti di incontro che verranno valorizzati nella fase di commercializzazione.
Gruyt è dunque il metodo di costruzione di un sistema inclusivo che sta lavorando su mediazione culturale e inserimento lavorativo. L’idea è di rendere GRUYT un concreto esempio di sviluppo, capace di valorizzare il territorio in tutte le sue articolazioni.
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