Maggio, mese del commercio equo e solidale. Solo con l’estero?

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Fair trade in inglese, commercio equo nella sua versione italiana, sono termini entrati nella nostra quotidianità, soprattutto quando si pensa ad alcuni prodotti come il cacao o le spezie.

Ma che cosa vuol dire davvero che un caffè, uno shampoo, una maglietta sono fatti secondo i principi del commercio equo?

Il commercio equo e solidale o commercio equo è quella forma di commercio che garantisce al produttore un prezzo giusto per i prodotti forniti, in modo tale che lo stesso produttore possa pagare adeguatamente i suoi dipendenti, aver cura del suo territorio e quindi aumentare il benessere della comunità in cui vive.

Nel 1999 è stata costituita la WFTO – World Fair Trade Organization, la federazione mondiale del commercio equo e solidale che ha stilato gli Standard, ovvero i criteri generali che gli operatori di commercio equo ad essa accreditati sono vincolati a rispettare. L’11 maggio si celebra in tutto mondo la Giornata del Commercio Equo e Solidale e anche in Italia l’intero mese di maggio e dedicato alla diffusione dei prodotti e delle aziende che operano secondo questi principi.

Il commercio equo e solidale è solo per i paesi in via di sviluppo e del sud del mondo?

Il commercio equo richiede di seguire precisi obiettivi, che in realtà sarebbe opportuno applicare a qualsiasi azienda. Eccoli:

  • garantire un prezzo equo, che possa consentire ai lavoratori ed alle loro famiglie il soddisfacimento dei bisogni essenziali ed un livello di vita dignitoso
  • la dignità del lavoro, cioè un ambiente di lavoro salubre
  • l’assenza assoluta di sfruttamento minorile
  • se richiesto il prefinaziamento dei propri partner commerciali così da consentire ai lavoratori di far fronte alle loro esigenze di produzione.
  • la promozione di opportunità di sviluppo per produttori svantaggiati, specialmente gruppi di donne e popolazioni locali e proteggere i bambini dallo sfruttamento
  • la divulgazione di informazioni sui meccanismi economici di sfruttamento, favorendo e stimolando nei consumatori la crescita della consapevolezza delle proprie azioni
  • il sostegno all’autosviluppo economico e sociale
  • la promozione di un uso equo e sostenibile delle risorse ambientali.

Nato con precisi obiettivi per migliorare le condizioni di vita del sud del mondo, oggi ci si rende sempre più conto che l’approccio del commercio equo non ha limiti nella latitudine in cui si colloca l’azienda: rispettare i lavoratori, l’ambiente e le comunità sono principi universali che devono regolare la nostra intera società.

Su Gioosto sono presenti solo aziende che lavorano con questi obiettivi.
Anche nel nostro mezzogiorno, le imprese che investono in sostenibilità hanno un doppio vantaggio: non solo costruiscono il loro capitale sociale e quello della loro comunità, ma sono spesso pronte ad affrontare le sfide più dure con coesione e intraprendenza.

Lo spirito della cooperazione, della solidarietà e dell’equità sono cardini sulla nostra piattaforma e nelle iniziative di Fondazione Con Il Sud, e che si possono ritrovare in tutti i prodotti presenti su Gioosto.

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