Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne vi presentiamo il logo e lo slogan di Free.Da

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Oggi ricorre la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ufficializzata dalle Nazioni Unite nel 1999.
Da oggi partono i 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere che culminano il 10 dicembre con la Giornata Mondiale dei Diritti Umani 🌈

🦋 E’ stata scelto il 25 novembre perché in questo stesso giorno del 1960 venivano torturate e uccise le sorelle Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal (chiamate “le Mariposas”, “le Farfalle”) che ebbero il coraggio di denunciare pubblicamente gli orrori della dittatura del generale Rafael Trujilo nella Repubblica Dominicana che, fra le altre cose, non riconosceva alle donne il diritto di occupare uno spazio pubblico e politico. L’indignazione per il loro femminicidio incentivò la reazione del popolo che, pochi giorni dopo la morte delle sorelle Mirabal, depose e uccise il dittatore.

🎈 Simbolo della lotta alla violenza sulle donne, nella maggior parte dei Paesi, è il colore rosso che ritroviamo soprattutto sulle scarpe e sulle panchine poste in diversi luoghi pubblici.
Fu l’artista messicana Elina Chauvet che, per ricordare le donne vittime di violenza tra cui la sorella assassinata dal marito a soli 20 anni, nel 2009 posizionò in una piazza di Ciudad Juárez, città tristemente nota per il numero enorme di donne uccise per mano di uomini, 33 paia di scarpe femminili, tutte rosse, in ricordo delle vittime.
La panchina, invece, è stata scelta in quanto, da una parte, è un luogo in cui le persone siedono anche per riflettere e, dall’altra, vuole ricordarci che c’è un posto vuoto lasciato da una donna che non è più tra noi. Le panchine rosse simboleggiano in particolare i maltrattamenti ed i femminicidi che avvengono in ambiente domestico, là dove ogni donna, ogni persona, dovrebbe sentirsi più al sicuro.

Anche il logo del progetto Free.Da riporta il colore rosso: un cuore che vuole indicare l’amore fra due persone che si rispettano a vicenda e si accolgono l’unə nell’abbraccio dell’altrə.
E’ stato creato dalla studentessa Gaia Capeccia del Liceo Artistico “F. Figari” di Sassari che, con la sua ed altre classi, ha svolto il percorso di sensibilizzazione sul tema della violenza, delle pari opportunità e quindi di educazione alle emozioni che ha portato avanti l’équipe di Porta Aperta nel progetto Free.Da. Ad esso si unisce lo slogan “Abbraccia l’ascolto, unitə nel confronto” che costituisce un connubio tra quelli realizzati dalle classi del Liceo Classico Europeo del Convitto Nazionale Canopoleno di Sassari, anch’esse coinvolte parallelamente nel progetto da Porta Aperta.

Oggi ci sembra la giornata migliore per presentarveli perché saranno questo slogan e questo logo a portare il messaggio di Free.Da nei territori interessati dal progetto e, grazie alla diffusione online, anche oltre.
FREE.DA

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