Dal bisogno all’intervento. Formazione regionale in Calabria.
di Margaret Bauleo – addetta alla comunicazione regione Calabria
Il 20 marzo si è concluso a Catanzaro il corso di formazione del progetto “For the People!”, preceduto da altre due giornate presso Lamezia Terme, per un totale di 15 ore intense e lavorative.
Nella prima giornata l’assistente spirituale, padre Giuseppe Martinelli, ha salutato i partecipanti ponendo l’attenzione sull’importanza della comunicazione attraverso l’ascolto. “Il centro d’ascolto lo fa la persona che interagisce. È l’ascolto empatico che ha a cuore la vita e la promozione dell’altro”. Parole che sono state tenute a mente durante tutto il corso.
La presidente regionale Anna Arturi ha preannunciato lo svolgimento del corso e l’importanza del progetto incentivando con ottimismo l’avvicinamento di persone affini al Volontariato Vincenziano. La stessa, presenta il progetto come una risorsa per raggiungere obiettivi futuri.
Segue poi la presentazione dell’ addetto alla comunicazione/tutor, Margaret Bauleo, che spiega ai presenti le capacità comunicative rilevanti affinché tale progetto arrivi ai giovani e si estendi su tutto il territorio.
La formatrice Mariapaola Galiano dopo una breve presentazione, dà inizio al corso avvalendosi di tutti gli strumenti acquisti a Roma durante la formazione nazionale. La stessa ha presentato la nuova metodologia del “world cafè“, la quale è stata molto apprezzata dai presenti. Si procede mediante la divisione in gruppi dei partecipanti che iniziano a lavorare secondo la nuova metodologia con innovazione e spirito di collaborazione.
Nel secondo giorno di formazione, dopo la preghiera di San Vincenzo, viene individuata un’area di lavoro partendo da un’analisi dei bisogni sul proprio territorio e l’ambito di intervento. Così come ha affermato la formatrice “occorre partire da un bisogno, valutarlo, individuare l’area di intervento e infine definire l’obbiettivo” . Questi sono i passaggi che il gruppo con dedizione e interesse ha osservato fino al raggiungimento dell’obbiettivo.
L’ultimo giorno, anche il gruppo di Catanzaro ha definito, con attenzione i bisogni del proprio territorio e la propria idea progettuale.
La presidente ha voluto terminare questo coinvolgente corso con la lettura di qualche frase dedicata all’ascolto, “un ascolto attento diventa un grande servizio e un effettivo aiuto che si offre al fratello, ascoltare significa acquisire una profonda consapevolezza di sé”..
A conclusione del progetto sono, dunque, emerse due proposte progettuali che saranno poi valutate dall’equipé di progetto ed una di esse implementata per l’azione “Teniamoci per mano”.