NASCE IL FONDO SOLIDALE “FARE RETE, FARE BENE”
di fondazionecentrostoriconapoli
Stipulato l’Accordo Istituzionale tra Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli e UGDCEC Napoli a sostegno dell’autoimprenditorialità giovanile.
Nasce oggi il Fondo Patrimoniale “Fare Rete, Fare Bene”, accordo stipulato tra la Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli e l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli, finalizzato alla creazione di opportunità economiche a favore dei giovani del nostro territorio.
Il fondo, primo nel Mezzogiorno e tra i pochi in Italia nel suo genere, si inserisce nella scelta portata avanti dal suo presidente, dott.ssa Maria Caputo, di sviluppare una nuova immagine del commercialista, non più asettica figura tecnica, ma professionista che opera a favore della sua Comunità.
Sostenere nuovi percorsi di welfare, migliorando la vivibilità del Centro Storico di Napoli e aiutare le fasce deboli del territorio, sono da sempre tra gli obiettivi principali della Fondazione di Comunità del Centro Storico di Napoli, presieduta dallo scorso dicembre dall’ Avvocato Riccardo Imperiali di Francavilla.
“Abbiamo costruito in quest’ultimo anno un prezioso legame con l’UGDCEC Napoli, che vede nella firma di oggi un punto di partenza per avviare un concreto sviluppo del Centro Storico di Napoli” spiega il Presidente della Fondazione Riccardo Imperiali di Francavilla. “L’Unione, cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, siamo certi sarà un’ eccellente compagna di viaggio nella creazione di un fondo economico destinato all’imprenditorialità giovanile, che ci auguriamo incentivi iniziative che contribuiscano alla creazione, sostenibile e inclusiva, sia di nuovi posti di lavoro e nuove competenze, sia di una partecipazione attiva nella società e nell’economia di tutto il territorio”.
L’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Napoli inaugurerà già il prossimo gennaio un primo momento di raccolta fondi, durante un evento esclusivo dedicato al fondo patrimoniale “FARE RETE, FARE BENE”.