A scuola di “serte”
di wwfpotenzaareeinterne
Con i peperoni dell’orto si fa scuola di serte alla Fattoria degli Enotri.
I bambini dell’associazione Crescere Insieme, dopo aver adottato un orto nella fattoria, si sono cimentati nella realizzazione delle famose serte, ovvero le “collane di peperoni”, essenziali per l’essicazione secondo il metodo tradizionale, alla base della preparazione del prodotto tipico lucano per eccellenza, il peperone crusco.
Un laboratorio agri-didattico dell’associazione Orto Sociale che, dopo aver illustrato le caratteristiche del famoso “Peperone di Senise” ai giovanissimi di Crescere Insieme, gli ha guidati nella realizzazione delle “serte”. Laboratorio artigianale di un prodotto simbolo della regione Basilicata. Una volta raccolti, i peperoni, vengono lasciati riposare per circa tre giorni, in luoghi riparati dall’umidità e dalla luce. Questo consente una primissima conservazione ottimale. Passato questo breve periodo, si procede con ago e filo, per creare le “serte”, ovvero le tipiche collane che possono raggiungere anche diversi metri di lunghezza. Queste vengono poi appese ai balconi o in strutture costruite appositamente per la loro essiccazione.
Tale usanza è tuttora in vigore in molti paesini della Basilicata e della Calabria: in questi luoghi, le strade si tingono ancora di rosso e nell’aria si diffonde il tipico profumo dolce dei peperoni in essiccazione. Grazie alla tipica procedura di preparazione, il peperone è disponibile tutto l’anno, per questo è entrato a far parte di molte ricette locali. In Basilicata sicuramente la fa da padrona quella del “crusco”, riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) della regione.