La sfera e il poliedro – Giornata di formazione teologica
di arcicircolopabloneruda
La sfera e il poliedro. Introduzione alla fede.
20 Agosto 2021 Giornata di formazione teologica a cura di Domenico Scaramuzzi.
Convento San Matteo dei frati minori – San Marco in Lamis (FG)
È scritto: «Chi cerca, trova»; ed è assolutamente vero.
Ma è altrettanto vero che – almeno così come è articolato tale assunto – non è detto che si debba trovare quel che si cerca; o, per lo meno, la frase non dice ‘cosa’ cercare. Si può trovare dell’altro, ben altro, tutt’altro, l’altrimenti. Così come non sempre si trova quello che si cerca o più di quel che si credeva di trovare. Cercare Cristo per trovarlo potrebbe quindi rivelarsi un azzardo: di solito, è Lui che si lascia trovare; anzi, spesso si sottrae per farci capire che va cercato altrove, diversamente, forse più semplicemente.
In ogni caso, resta fermo che la fede è sempre in risposta e come risposta di qualcuno e a qualcuno. Il suo luogo proprio – ma qui ‘proprio’ più che un possessivo è un indice di autenticità – è tra noi. Ma ‘tra noi’ è sempre un ‘fuori casa’, un giocare in trasferta: non è la conferma di qualche apriori già bell’e confezionato, ma nuova produzione. Non c’è alcun fondo previo delle cose, della vita o dell’essere che la fede dovrebbe portare a comparizione, se non il coraggio del suo stesso esporsi: ovvero, rischiare il futuro. La fede, infatti, si nutre dell’accoglienza del futuro che viene. In tal senso, essa è esposizione all’accadere, non riproposizione dell’accaduto. Il suo più ‘ragionevole’ punto di appoggio è nelle cose che accadono, non nel già accaduto. L’amen su cui confida – la roccia che la sorregge – è il futuro. D’altra parte, la pretesa di una fede già determinata nel suo contenuto stabilito e compiuto sa di molto poco: in tale pretesa e a causa di tale pretesa, infatti, essa non sarebbe più fede, ma certezza; non più affidamento, ma sicurezza; non più «argumentum non apparentium» cioè «prova delle cose che non si vedono» come indica la Lettera gli Ebrei (Eb 11,1), ma preveggenza.
Essa è disponibilità all’incognito piuttosto che esplicitazione del già conosciuto, inquietudine per l’oggi, soccorso a quel che ci raggiunge nel frattempo, responsabilità per ciò che accade nel giorno per giorno, assunzione dell’evangelico pondus diei (peso del giorno).
Di questo e di molto altro in tema di ‘fede’ si tratterà nella Giornata di Formazione Teologica prevista per il 20 agosto p. v. presso il Convento di ‘San Matteo’ in San Marco in Lamis. La giornata sarà vissuta – come da titolo – all’insegna della preziosissima indicazione di papa Francesco circa la sfera e il poliedro.
«Il tutto – scrive il papa – è più delle parti, ed è anche più della loro semplice somma. Dunque, non si dev’essere troppo ossessionati da questioni limitate e particolari. Bisogna sempre allargare lo sguardo per riconoscere un bene più grande che porterà benefici a tutti noi. Però occorre farlo senza evadere, senza sradicamenti. […] Il modello non è la sfera, che non è superiore alle parti, dove ogni punto è equidistante dal centro e non vi sono differenze tra un punto e l’altro. Il modello è il poliedro, che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in esso mantengono la loro originalità» (Papa Francesco, Evangelii Gaudium, nn. 235-236).
La giornata di formazione teologica è programmata nell’ambito di Sacro&Profano2021, la rassegna presentata dalla Biblioteca francescana provinciale ‘P. A. Fania’ e promossa dal progetto Fa C.A.L.L. (Cultura,Ambiente, Legami e Legalità) sostenuto da Fondazione CON IL SUD e Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), attraverso il bando “Biblioteche e Comunità”, che ha l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali nel Mezzogiorno come luoghi di incontro, strumenti di coesione, di inclusione sociale e spazi di rigenerazione urbana.
Per informazioni: bibliotecasanmatteo.eu. Contatti e prenotazioni: bibliofrancescana@gmail.com tel. +39 0882 816716
oppure misciototo@libero.it
N.B.: L’evento è organizzato nel rispetto delle norme di sicurezza anti contagio e nell’osservare la distanza interpersonale per evitare gli assembramenti. Green Pass obbligatorio.
La Biblioteca francescana provinciale ‘P. Antonio Fania’, ospitata presso il Convento – Santuario di San Matteo in San Marco in Lamis (FG), pur essendo nata nel 1905 come biblioteca per lo Studio teologico, dal 1970, da quando la Provincia religiosa dei Frati Minori di Puglia e Molise l’ha eretta a biblioteca provinciale, svolge servizio pubblico. Attualmente mette a disposizione degli utenti una consistenza di patrimonio librario che si aggira sui 200.000 volumi (di cui, già catalogati: 5.699 libri antichi e 48.000 libri moderni), oltre a circa 455 periodici e 3.000 materiali audiovisivi. La biblioteca espone anche raccolte archeologiche (preistoriche, protostoriche e medievali), artistiche e liturgico-devozionali. Già riconosciuta nel 1984 come Biblioteca di ‘interesse locale’ dalla Regione Puglia, nel 2019 il Ministero per i beni e le attività culturali–Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata ha notificato che la Biblioteca riveste ‘eccezionale interesse culturale’. Dal 2020 è inoltre sede dell’Archivio Storico provinciale dei Frati Minori di Puglia e Molise.
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