Domu mia: ricominciare dalla comunità
di ilfenicottero
Domu mia: ricominciare dalla comunità è l’evento che dal 25 giugno al 3 luglio ha coinvolto associazioni, cooperative, imprese sociali ed esperti per una riflessione condivisa per elaborare un piano di sviluppo locale del Sarrabus, area interna del sud Sardegna.
Oltre ad inaugurare la nuova sede, l’evento, di cui abbiamo già parlato nel blog, è stato anche l’occasione di presentazione del progetto Sarrabus Domu mia, finanziato dalla Fondazione CON IL SUD che animerà il territorio per i prossimi tre anni.
“Se il futuro del Sarrabus deve essere locale e sociale, occorre coniare proposte e soluzioni in grado di valorizzare a pieno l’immenso patrimonio del nostro territorio partendo dal capitale più importante che abbiamo: la comunità.” afferma Ninni Santus, direttore dei lavori e segretario dell’Associazione Domu mia – Amici di Sant’Egidio che, in questi mesi, si è occupato della ristrutturazione dell’immobile e dell’animazione del luogo.“Domu mia non è solo un luogo, risponde alle esigenze più pressanti della contemporaneità, dei poveri, dei più fragili e dei giovani. È un modo di fare nuovamente comunità umana: ci ricorda che ci si salva solo insieme”.
Affrontando tematiche chiave quali il rapporto tra economia solidale ed inclusiva e settori di produzione come l’agricoltura e il turismo sociale, coinvolgendo importanti esponenti del mondo cooperativistico e no profit del mondo isolano e non, tra i quali Cooperativa Liberi Tutti, Legacoop Sardegna e Fondazione Domus de Luna, l’intento è stato di declinare nuove forme di convivenza sociale, con un interesse specifico rispetto ai più fragili.
A concludere l’iniziativa, una tavola rotonda che ha visto la partecipazione della Fondazione Berlinguer, a cui lo stabile di Domu mia appartiene, la Fondazione di Sardegna, il primo finanziatore del progetto, Carlo Salis di ACCuS – Associazione per la cooperazione culturale in Sardegna, sul tema della responsabilità politica del Terzo Settore nel sostenere l’esercizio dei diritti civili delle persone e incidere, quindi, sulla definizione delle politiche e strategie locali, nazionali ed europee. Chi desidera vedere la registrazione della diretta, può rivederla sulla pagina Fb del progetto.
Nei prossimi giorni pubblicheremo alcuni report delle riflessioni sorte durante i diversi workshop facilitati dalla presenza di progettisti ed esperti in accompagnamento sociale, riflessioni svolte con gli attori locali ma, riteniamo, dal respiro argomentativo più ampio.
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