Fervono i lavori per la nuova “Biblioteca di Quartiere”

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“Ogni biblioteca è, per necessità, una creazione incompleta, un work-in-progress, e ogni scaffale vuoto preannuncia i libri che verranno.” – Alberto Manguel.

Da questa citazione del narratore, scrittore, traduttore e direttore della Biblioteca nazionale di Buenos Aires, sono ripartiti a pieno ritmo i lavori al Centro di Solidarietà F.A.R.O. di Messina per la realizzazione della Biblioteca di Quartiere. Il nuovo spazio sarà fruibile da fine settembre nel “cuore” del quartiere Giostra per favorire la disseminazione e la fruizione dei servizi della biblioteca anche in luoghi del territorio di particolare interesse sociale.

La Biblioteca di via San Jachiddu non solo potenzierà il presidio territoriale del Centro nella periferia urbana, già biblioteca registrata nello schedario informatizzato delle biblioteche siciliane, ma darà accesso alla propria collezione di testi e riviste, implementandola sulla base delle necessità dei giovani studenti e professionisti del territorio che ne faranno richiesta e che, diversamente, non potrebbero fronteggiare l’acquisto dei testi.

Nello stesso presidio gli utenti potranno fruire della sala lettura e della postazione internet, consultare i volumi di proprio interesse e prenderne in prestito altri.

L’allestimento, l’organizzazione degli spazi e dei materiali sono stati affidati alle volontarie del progetto di Servizio Civile Universale “Indipendenza 2020” e agli operatori del progetto “Dalle Parole ai Fatti” sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e dal Centro per il libro e la lettura. Ai lavori stanno dando un forte contributo anche alcuni ragazzi del Centro di Solidarietà F.A.R.O..

“Vogliamo diventi un luogo più che uno spazio – affermano Valeria Amato e Roberto Cavallaro i due operatori che si stanno occupando della futura biblioteca di quartiere – per soddisfare i bisogni di tutto il quartiere. Il cantiere è appena ripartito e con tutta l’equipe di volontari e operatori stiamo lavorando intensamente e con grande entusiasmo, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, per riuscire a ultimarlo in tempi brevi. Le innumerevoli attività che abbiamo già programmato coinvolgeranno tutti, ragazzi, giovani e le loro famiglie”.

Tra i suoi spazi è stato progettato anche un angolo lettura dedicato ai più piccoli con una selezione di libri a loro destinati. È già possibile donare libri per bambini purché in buone condizioni come fiabe, racconti, albi illustrati, romanzi, narrativa e libri sonori affinché la Biblioteca non rappresenti solo il luogo del silenzio, ma soprattutto il luogo della condivisione e dell’inclusione.

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