Orti in cassone: il modello dell’orto²

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orti in cassone

In quest’epoca di impegno sociale nell’ambiente e di sostentamento della natura, molte sono le pratiche di una buona coltura.
In quest’ottica si colloca la pratica degli orti in cassone che permette di avere ottimi risultati e lavorare anche in totale autonomia e comodità.
L’orto nel cassone si realizza costruendo delle aiuole rialzate all’interno di un contenitore.
Questo funge da muro esterno e protegge la parte coltivata.

I vantaggi degli orti in cassone

Costruire questo tipo di impianto è molto vantaggioso perchè alza il livello della coltivazione e tiene ordinati gli spazi, ma non solo. Infatti sono tanti gli aspetti positivi, quali:

  • Comodità nel lavoro: il terreno viene rialzato e questo permette di lavorare più comodamente, senza doversi chinare vantaggioso per persone diversamente abili, in carrozzina o con altre difficoltà fisiche;
  • miglior drenaggio: l’acqua scorre meglio sulle colture, evitando l’umidità;
  • lontananza dalle erbe selvagge: essendo messe in una posizione di rialzo, le colture non raggiungono le radici delle piante spontanee e infettive;
  • miglior impatto estetico: l’orto in cassaforma resta più ordinato e bello da vedere;
  • maggiore protezione: la presenza di bordi laterali permette di coprire meglio le piante, dal freddo invernale oppure dal troppo sole estivo.
  • si può sempre coltivare: dove il terreno non è adatto alla coltivazione, perché molto impoverito, si può sempre riempire la cassaforma di terriccio idoneo.

L’OrtoQuadrato, un modello dell’orticoltura in cassone

​Uno dei modelli più usati degli orti in cassone sono gli ortiquadrati, estremamente semplici da realizzare e da mantenere.
La modalità di costruzione è la tipica degli orti in cassone: si realizza un orto sollevato in un contenitore quadrato di legno diviso in 9 quadrati che producono fino a 9 ortaggi diversi su una superficie totale di circa 1,5 mq compresi gli spazi per girarci attorno. L’orto² permette di ridurre notevolmente lo spazio dedicato all’orto e insieme ad esso si riducono gli sprechi di terra, acqua, sementi e semplifica di molto anche il lavoro di chi lo coltiva. Questo  strumento di agricoltura sociale viene utilizzato molto dagli orti delle cooperative sociali, com’è il caso della Cooperativa sociale Capovolti, che oltre a produrre dei prodotti della terra concreti, realizza un vero e proprio modello didattico/ludico per conoscere le stagionalità degli ortaggi, il loro ciclo di vita, sviluppa tecniche colturali nuove ed educa sulla sana alimentazione.

 

Inoltre, il tipo di ortoquadrato di Capovolti contiene molti spunti e attivazioni socio-riabilitative. Tra i vantaggi di questa attività, riscontriamo:

  • il potenziamento di numerose aree cognitive
  • l’aumento della concentrazione  e della manualità pratica
  • lo sviluppo del rapporto che si può avere con le piante e con la natura in generale.

Dunque, il ruolo degli orti in cassone e nel loro modello specifico dell’orto², è una componente molto importante per l’agricoltura moderna e come il gruppo Cometa, in cui fa parte Capovolti che ha sviluppato questa tecnica, rende gli orti sociali (e non solo) degli orti innovativi a diretto contatto con la natura, come si prefigge di essere un eco-parco d’eccezione.

CometaPark e tutti i suoi partner hanno costruito un vero e proprio impianto di orto coltura sociale secondo il modello OrtoQuadrato con orti in cassone che hanno reso possibile coltivare non solo in modo più efficace e costruttivo, ma hanno avvicinato un’intera comunità al mondo eco e all’agricoltura pratica e sociale.

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