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I love Palermo multiculturale e accogliente, grido d’amore in musica dalle periferie

Scritto da 7 giovani del Centro Tau riuniti nella Get Up Crew, il brano cantato dalla Get up Crew featuring Jaka è disponibile su tutte le piattaforme musicali da Spotify ad Amazon Music fino ad ITunes

I love Palermo multiculturale e accogliente, grido d’amore in musica dalle periferie

Ripartire dalle periferie e dai talenti delle nuove generazioni. Esce il 13 aprile il video del brano I love Palermo scritto da 7 giovani del Centro Tau riuniti nella Get Up Crew formatasi all’interno del laboratorio di musica rap e reggae “Get up dalla strada al mondo” tenuto dal musicista Jaka al Centro Tau. Il brano cantato dalla Get up Crew featuring Jaka è disponibile su tutte le piattaforme musicali (Spotify, Amazon Music, ITunes…). Il video, in uscita il 13 aprile alle ore 12, è disponibile su YouTube.

Se non si amano le proprie radici è più difficile amare se stessi. Questo brano è, perché solo uscendo dalla retorica della periferia come bacino di povertà e criminalità si può veramente rinascere. Con il brano I love Palermo si vuole andare oltre la “Palermo da cartolina” e mostrare un’altra città: multietnica, ricca di cultura, di contrasti ma sincera, la città dei quartieri e delle periferie. Un amore difficile e contrastato come scrive uno di loro: “‘Sta città è piccola e ogni cosa che fai poi ti ritorna/ A volte mi piace, a volte ho il mal di mare come in una giostra”. Un amore fatto di accoglienza come recita il ritornello “Il love Palermo/ sento come se fossi nato qua”, una città in cui “La diversità è di casa cà, sai/ Tessuto di culture dunano prestigio/Tra arte e tradizioni cà tuttu è nu prodigio”.

Il brano è prodotto dal Centro Tau ed esce sotto l’etichetta Zisound. Così Francesco Di Giovanni, coordinatore del Centro Tau: “Il Centro Tau ha sempre prestato una grande attenzione alla promozione della creatività e del protagonismo giovanile attraverso le diverse forme d’arte. La musica è la disciplina artistica che maggiormente riesce a comunicare la vita e le riflessioni dei giovani che in questo caso comunicano il loro amore per la città. E lo fanno in un momento difficile. Un momento in cui le difficoltà e la sofferenza caratterizzano la vita ogni giorno, in particolare quella dei giovani che in questo momento stanno perdendo opportunità di socializzazione, di crescita e di educazione”.

Un brano nato dunque all’interno di un anno caratterizzato dalla pandemia. Continua Di Giovanni: “C’è una necessità forte di esprimersi e questo laboratorio è frutto di un’intenzionalità che, prestando grande attenzione alla prevenzione e alla sicurezza, non ci ha impedito di arrivare a un risultato importante come questo”. Riguardo l’etichetta Zisound: “Dopo tantissimi anni che si lavora al Centro Tau per promuovere la creatività artistica dei giovani ci sembrava opportuno poter sostenere i ragazzi anche attraverso un’attività editoriale”.

Come racconta Jaka “i ragazzi che hanno partecipato al laboratorio “Get up” si sono impegnati con grande entusiasmo, alcuni hanno composto rime o cantato per la prima volta, altri come Stanblaze sono delle star della musica africana della nostra città. Mi auguro che questo sia solo l’inizio di un lavoro teso a fare esplodere l’enorme potenziale creativo dei giovani di Palermo”.

Un’ esperienza importante, come dice una delle autrici e partecipanti al laboratorio, Melina Morana: “Ciò che anima il pezzo è proprio la diversità che abbiamo vissuto all’interno del gruppo, siamo tutte persone diverse e abbiamo tutti storie diverse, rappresentiamo tanto le diverse anime della città, nel nostro piccolo siamo la città stessa. Siamo diversità e la diversità è ricchezza, input di crescita personale e sociale. Tutto è nato in maniera spontanea, ciascuno ha scritto la propria parte e poi supportandoci l’uno con l’altro abbiamo creato un unico pezzo che intreccia diverse anime con il supporto di Jaka”. Così un altro componente della Crew, Emanuele Riina: “Sono nato e cresciuto a Danisinni e allora nella scrittura mi sono ispirato al personaggio che sono, ho voluto fare uscire la mia idea di rispetto, è fondamentale il rispetto reciproco”.

Il video

Il video è stato realizzato da Matteo Di Fiore, giovane videomaker del Centro Tau, che commenta così il suo lavoro: “Volevo provare a giocare con i contrasti. Molto spesso si parla solo di una Palermo da cartolina, io volevo parlare di un’altra Palermo che non è brutta ma molto spesso non si conosce. Ho deciso così di aprire il video con le immagini di una periferia cittadina montate su una voce che decanta le classiche bellezze della città”.

Il Centro tau con “Inventare Insieme (onlus)” è l’editore del brano. Il Centro Tau infatti non è solo un centro educativo e presidio per il quartiere della Zisa ma anche un baluardo culturale e un’officina creativa. Da sempre valorizza i talenti dei più giovani sotto diverse modalità, ora anche con la propria etichetta musicale.

Un lancio ulteriore dell’etichetta indipendente Zisound Lab che ha già al suo attivo “L’Appello dei diritti” scritto in occasione del Trentennale della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ed eseguito per la prima volta dalle orchestre e dai cori giovanili cittadini al Teatro Massimo di Palermo.

Il brano I love Palermo nasce all’interno del laboratorio di rap e reggae “Get Up dalla strada al mondo” condotto da Jaka all’interno del progetto “Centro Tau 2020” sostenuto da quattro organizzazioni: la Fondazione con il Sud, la Fondazione Vismara, la Enel Cuore Onlus e Save the Children.

 

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