Redattore Sociale
“I love Palermo”: in un video i giovani raccontano la città partendo dalle periferie
PALERMO – Il video “I love Palermo” è il grido d’amore dei giovani che racconta una città multiculturale e accogliente. Un video che vuole ripartire dalle periferie per valorizzare tutta la bellezza e le energie delle nuove generazioni. La produzione artistica, composta da video e brano musicale, è stata realizzata da 3 ragazze e 4 ragazzi del Centro Tau della Zisa riuniti nella Get Up Crew formatasi all’interno del laboratorio di musica rap e reggae “Get up dalla strada al mondo” tenuto dal musicista Jaka al Centro Tau. Il brano cantato dalla Get up Crew featuring Jaka è disponibile su tutte le piattaforme musicali (Spotify, Amazon Music, ITunes). Il video è disponibile anche su YouTube.
Con il brano “I love Palermo” si vuole andare oltre la “Palermo da cartolina” e mostrare un’altra città: multietnica, ricca di cultura, di contrasti ma autentica, la città dei diversi quartieri e delle periferie. “Sta città è piccola e ogni cosa che fai poi ti ritorna/ A volte mi piace, a volte ho il mal di mare come in una giostra” recitano alcuni versi. Il brano è prodotto dal Centro Tau ed esce sotto l’etichetta Zisound. Il progetto è sostenuto da quattro organizzazioni: la Fondazione con il Sud, la Fondazione Vismara, la Enel Cuore onlus e Save the Children.
Il video, nello specifico, è stato realizzato da Matteo Di Fiore, giovane video-maker del Centro Tau che attualmente viene sostenuto dal centro negli studi che sta completando presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. “Vivo a Borgo Nuovo e per me è stata una grande fortuna poter conoscere e frequentare da 5 anni il centro Tau. Nel video ho voluto giocare con i contrasti. Molto spesso si parla solo di una Palermo da cartolina – afferma Di Fiore che ha 22 anni – mentre noi abbiamo voluto parlare di un’altra Palermo che non è brutta ma è bella, in tutta la sua ricchezza umana, pure partendo dalle periferie che molto spesso non si conoscono. Ho deciso, quindi, di aprire il video con le immagini della periferia del Borgo Nuovo montate volutamente su una voce che decanta, invece, le classiche bellezze della nostra città. Nel video, inoltre, cerchiamo di dire agli altri che noi giovani esistiamo e ci siamo nonostante tutto quello che accade ogni giorno”.
“E’ stata una esperienza bellissima perché ciò che anima il pezzo musicale è proprio tutta la nostra diversità che è stata molto evidente all’interno del gruppo; siamo, infatti, tutte persone diverse con storie diverse – racconta Melina Morana di 26 anni, una delle ragazze che ha cantato nel video, originaria di Siracusa che studia Psicologia a Palermo – che, rappresentando le diverse anime della città, nel nostro piccolo siamo la città stessa. Il messaggio centrale del video è proprio la bellezza in tutta la sua ricchezza umana che è stato anche un importante input per la nostra crescita personale e sociale. Tutto è nato in maniera spontanea perchè noi, dopo avere scritto la nostra parte, e poi supportandoci l’uno con l’altro, siamo riusciti alla fine a realizzare un unico pezzo musicale che intreccia diverse anime. Diciamo che ognuno è riuscito a trovare se stesso grazie anche al supporto significativo di Jaka”.
“I ragazzi che hanno partecipato al laboratorio si sono impegnati con grande entusiasmo, alcuni hanno composto rime o cantato per la prima volta – racconta Jaka -, altri come Stanblaze sono delle star della musica africana della nostra città. Mi auguro che questo sia solo l’inizio di un lavoro teso a fare esplodere l’enorme potenziale creativo dei giovani di Palermo”.
“Il Centro Tau ha sempre prestato una grande attenzione alla promozione della creatività e del protagonismo giovanile attraverso le diverse forme d’arte – aggiunge Francesco Di Giovanni, coordinatore del Centro Tau -. La musica è la disciplina artistica che maggiormente riesce a comunicare la vita e le riflessioni dei giovani che in questo caso esprimono il loro amore per la città. E lo fanno in un momento difficile. Un momento in cui le difficoltà e la sofferenza caratterizzano la vita ogni giorno, in particolare quella dei giovani che in questo momento stanno perdendo opportunità di socializzazione, di crescita e di educazione. C’è una necessità forte di esprimersi e questo laboratorio è frutto di un’intenzionalità che, prestando grande attenzione alla prevenzione e alla sicurezza, non ci ha impedito di arrivare a un risultato importante come questo”.
Il Centro Tau con “Inventare Insieme (onlus)” è l’editore del brano. Il Centro, oltre ad essere un presidio per il quartiere popolare della Zisa è anche un’officina creativa che, da sempre, valorizza i talenti dei più giovani in tutte le loro forme espressive.
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