Il lavoro dei ragazzi di Ogliastra Informa per rendere accogliente la Casa dei Sogni in vista dell’estate

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L’Aps Ogliastra Informa è partner di “Buoni e Cattivi” nel progetto “Casa dei sogni”, che si è aggiudicato il bando della Fondazione Con il Sud. Contribuirà ad animare l’immobile di Cardedu, concesso dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), coinvolgendo nelle attività numerosi bambini, ragazzi e mamme che potranno accedervi per alcuni periodi nel corso dell’anno.

Da settimane i volontari e i giovani dell’associazione stanno curando con dedizione ogni angolo di questa casa. Ripuliscono il giardino, sistemano gli spazi, preparano l’accoglienza. Perché, tra poco, quelle stanze ospiteranno bambini, adolescenti e mamme con i loro figli, in arrivo da comunità di tutta la Sardegna. Persone fragili che lì troveranno una vacanza diversa, fatta di natura, serenità e relazioni autentiche. «Casa dei Sogni offre una grande opportunità, perché consente di vivere momenti di libertà ma anche di imparare, crescere, scoprire sé stessi. In un luogo che stimola l’autonomia, la bellezza e la relazione», racconta la presidente Rita Concu.

Rita Concu, presidente dell’associazione Ogliastra Informa di Lanusei

 

Il progetto è frutto di un cammino collettivo. Ogliastra Informa, nata nel 2007, è una realtà che mette al centro le persone con disabilità e le loro famiglie. «Siamo nati dalla storia di mio figlio Luca, autistico», continua Concu. «Il suo percorso riabilitativo è stato possibile anche grazie al supporto di tanti volontari. Così, come famiglia, abbiamo deciso di restituire questo aiuto mettendo a disposizione il nostro tempo e le nostre competenze».

Nel tempo, l’associazione ha costruito un modello basato sulla condivisione e sul lavoro personalizzato. Coinvolge oggi 25 persone con disabilità intellettiva e coordina oltre 50 volontari: studenti, adulti, professionisti, tutti uniti da una visione comune. Le attività sono molteplici: laboratori di cucina, attività sportive, percorsi di vita autonoma, formazione nelle scuole, accompagnamento al lavoro. Ma il cuore di tutto resta la relazione.

Casa dei Sogni è il nuovo capitolo di questa storia. Grazie al bando della Fondazione Con il Sud, l’associazione – in partenariato con la cooperativa Buoni e Cattivi e gli altri partner – si sta occupando ora di rendere la casa più confortevole in vista dell’imminente periodo estivo. Ogni giorno, i ragazzi di Ogliastra Informa non solo sistemano e curano, ma danno forma al sogno di altri ragazzi. Stanno preparando con attenzione uno spazio in cui sarà possibile sentirsi finalmente accolti, liberi, ascoltati. Dove l’estate sarà davvero una stagione di opportunità. «In questo posto possiamo allenare la libertà e l’autodeterminazione. Possiamo creare un tempo e uno spazio per scoprire che ognuno ha qualcosa da dare e qualcosa da ricevere».

Nel suo percorso quasi ventennale, questa Aps ha avviato numerose iniziative: attività ludico-sportive, un laboratorio di cucina per la promozione di percorsi di potenziamento delle autonomie, una sala polifunzionale per la realizzazione di servizi educativi, un appartamento dove si promuovono percorsi di vita indipendente, un ufficio che ospita un team di professionisti (a disposizione gratuita delle famiglie e delle persone che necessitano di supporto) che coordina azioni di accompagnamento all’inserimento lavorativo per persone con disabilità, percorsi di formazione professionale e per le scuole di tutto il territorio, azioni di coinvolgimento e sensibilizzazione della comunità.

La Casa dei sogni, a Cardedu

Oggi questa associazione di promozione sociale coinvolge 25 persone con disabilità intellettiva, uomini e donne in età compresa tra i 18 ai 55 anni. «La nostra realtà non è quel genere di organizzazione che accoglie persone con la stessa diagnosi, e ci sono diversi motivi alla base di questa scelta», riprende Concu. «In un territorio come l’Ogliastra, di dimensioni contenute, sarebbe infatti praticamente impossibile rispondere a una tale esigenza, considerando anche il numero limitato di beneficiari. Inoltre, molte delle certificazioni dei nostri beneficiari sono datate e non descrivono accuratamente la persona. Tuttavia, il motivo principale per cui abbiamo scelto questa modalità di lavoro è la nostra decisione di unirci come famiglie di persone con disabilità, creando un ambiente di supporto che nasce dalla condivisione. Da questa unione, abbiamo poi sviluppato un sistema di supporto personalizzato per ciascun individuo, calibrato sulle necessità specifiche di chi partecipa. In questo processo, ci avvaliamo della collaborazione della nostra équipe multidisciplinare, composta da assistente sociale, neuropsichiatra, psicologa ed educatori, che ci aiuta a garantire un accompagnamento mirato e di qualità. Curiamo molto l’attività sportiva grazie alla nostra esperienza familiare e al supporto di tecnici esperti: i nostri atleti oggi gareggiano negli Special Olympics. Collaboriamo con i team affiliati e con alcune realtà del Terzo settore, tra cui Domus de Luna, Abc Sardegna, DiversaMente e Panta Rei».

«Abbiamo 50 volontari: giovani dei licei, prevalentemente dall’Istituto superiore Leonardo da Vinci di Lanusei (dove viene attivato il Pcto), e anche persone adulte che mettono a disposizione tutta la loro esperienza e un grande entusiasmo associato alla professionalità», prosegue Concu. «La collaborazione con il Leonardo da Vinci è storica, ma da qualche anno cerchiamo di lavorare con un target ancora più giovane: ad esempio, con le scuole elementari dei Comuni vicini o con l’annuale laboratorio di riciclo creativo per i bambini di Bari Sardo».

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