Il Cap Salento al Salone del Gusto: incontri per la riscoperta del territorio e delle buone pratiche
Il progetto Cap Salento per la creazione della comunità degli agricoltori e pescatori salentini è tornato al Salone del Gusto.
La grande manifestazione di Slow Food Italia quest’anno ha colorato, come da tradizione, il Lingotto Fiere a Torino dal 20 al 24 settembre.
Novità dell’edizione 2018: lo stand dedicato al Cap, piano d’intervento finanziato dalla Fondazione con il Sud, nell’ambito del Bando Ambiente 2015, volto a favorire la prevenzione e la riduzione dei rischi ambientali all’interno delle Aree Naturali Protette presenti nelle 6 regioni del Sud.
Capofila della programmazione è l’Associazione Slow Food Alto Salento. Partner del piano: il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, la Riserva Naturale Litorale Tarantino Orientale, il Consorzio di Gestione Area Marina Protetta Porto Cesareo, la Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.
Già nel 2016, si era a lungo narrato del Cap presso lo stand messo a disposizione dalla Regione Puglia. Numerosi i Laboratori del Gusto (un modo per imparare gustando, per conoscere e approfondire temi e prodotti stimolando i sensi, per ascoltare le storie di chi quei prodotti li ha realizzati), che furono organizzati per spiegare ad utenti ed appassionati della cultura del cibo, il valore di questo progetto.
Ma quest’anno, il Cap ha avuto una vetrina in più, uno stand dedicato allestito nel grande padiglione riservato ai presidi Slow Food. Qui, migliaia di visitatori hanno avuto modo di conoscere il presidio del pomodorino di Manduria (Taranto), e quelli relativi alla pratica della pesca sostenibile di Torre Guaceto, Ugento e Porto Cesareo. Tutti presidi nati nell’ambito del progetto Cap.
Non solo. Numerosi sono stati i Laboratori organizzati presso lo stand Slow Fish di Slow Food Italia grazie ai quali l’organizzazione ha parlato ad una platea internazionale, e quelli nati nell’ambito dell’area pugliese.
Tutti i laboratori Cap sono stati un successo, facendo per 4 giorni il tutto esaurito sia a pranzo, che a cena, ogni volta a già a pochi minuti dall’apertura delle iscrizioni. Grazie a queste attività, decine e decine di visitatori hanno conosciuto il progetto al quale si sta lavorando ormai da 2 anni e ciò inorgoglisce quanti, quotidianamente, operano nell’ambito della Comunità degli Agricoltori e Pescatori del Salento.