Storie in rosa

Il racconto di una donna che con coraggio ha affrontato la malattia.

La storia di Valentina

Mia sorella Pina ed io eravamo inseparabili.

Eravamo legatissime, camminavamo sempre l’una al fianco dell’ altra; chi ci vedeva insieme ci soprannominava “le carabiniere.” Nel 2018 cominciai a notare in Pina un forte dimagrimento: probabilmente era causato dalla sua celiachia. Dopo vari controlli scoprimmo che aveva dei noduli al fegato. <<Perché proprio lei? >> continuavo a chiedermi. Lei, una donna piena d’amore che aveva dedicato la sua vita alla fede; non riuscivo ad accettare questa sentenza di morte. Quando mi comunicarono la sua diagnosi sentii come uno squarcio nel petto. E’ stata dura starle vicino durante la malattia: assisterla e soprattutto vedere come a poco a poco, con il passare dei giorni sfioriva. La massaggiavo ogni giorno per alleviarle il dolore e vedevo il suo corpo cambiare; nelle mie mani sentivo che non c’era. Ritrovavo mia sorella nel suo sguardo, nel modo di sorridere. La malattia ti fa capire che la vita non ti appartiene. Da quando Pina non c’è più, affronto la vita diversamente perchè ora so che la risposta ad ogni cosa è l’amore. Mia sorella amava gli uccelli, sapeva imitare il loro cinguettio alla perfezione; il giorno in cui mi sono battezzata c’era uno sciame di rondini che mi ha fatto sentire la sua presenza in quel momento. Spesso avvengono altre coincidenze come queste che mi fanno capire che Pina continua a starmi accanto ogni giorno.

Mia sorella Pina ed io siamo inseparabili.