Terza Fermata BUS: il punto di accoglienza gestito dalla Caritas Diocesana di Lamezia Terme, un’oasi presso la quale sentirsi al sicuro
Variano dai 50 ai 60 gli utenti che ogni mese accedono al punto di accoglienza situato vicino alla stazione dei treni a Lamezia Terme.
È gestito dalla Caritas diocesana che con i suoi operatori offre sostegno a coloro che hanno bisogno di un alloggio temporaneo o dei servizi minimi per la cura della persona.
Si offre in questo spazio: servizio docce, la cui richiesta negli ultimi tempi è aumentata in maniera imponente; un servizio guardaroba; un punto ristoro presso cui consumare un pasto caldo; un servizio accoglienza; un centro di erogazione di servizi sanitari essenziali orientati anche alla distribuzione di farmaci da banco.
Rispetto al passato, che tale servizio non esisteva, si riscontra, oggi, il riconoscimento da parte degli utenti dell’importanza di un centro di questo genere che in maniera gratuita offre un po’ di sollievo a coloro che non hanno dove andare e che non possiedono nulla.
In relazione al contesto questo punto di accoglienza dimostra sin dalla sua istituzione un ampio grado di apertura per chiunque voglia entrare in contatto con una realtà multiculturale, collaborativa e solidale.
Per cercare di non scadere nella ghettizzazione di questo luogo, gli operatori e i volontari organizzano momenti di festa e svago ai quali sono invitati tutti i cittadini della comunità locale, sostenuti anche dalla diffusione degli eventi mediante i social network.
La gran parte delle famiglie del luogo contribuiscono alle attività del centro portando quotidianamente e volontariamente pasti pronti. Negli scorsi mesi la Caritas locale aveva fatto appello alla comunità locale per raccogliere coperte per gli utenti del centro, utili ad affrontare il freddo inverno, gli esiti si sono rivelati molto positivi, ci si può ritenere soddisfatti per la grande partecipazione manifestatasi.
Purtroppo, quando la minor parte delle persone risponde la gran parte provoca, scredita e diffonde informazioni non veritiere, risultando così di ostacolo alle attività di gestione del centro.
Tuttavia, i processi di arricchimento umano che noi operatori viviamo sono innegabili ed anche nel distacco professionale con l’utenza si scorge molto spesso motivo di crescita personale.
Abbiamo difficoltà a viaggiare per il mondo e conoscere nuovi popoli, ma abbiamo la fortuna di avere un mondo che viene a trovarci a casa nostra.