Presentato a Geraci Siculo il percorso accessibile con di comunicazione aumentativa alternativa
di dimensioneuomoodv
di Giorgio Vaiana
Fuori diluvia e c’è freddo. Ma dentro la sala conferenze dell’ex convento dei padri agostiniani di Geraci Siculo, c’è un bel tepore. E non è (solo) quello del riscaldamento. E’ anche quello delle persone presenti che ci sono volute essere per scoprire i primi due percorsi in Cca, Comunicazione aumentativa alternativa, dedicati a due importanti monumenti di Gangi e Geraci: la fontana del Leone e il Salto dei Ventimiglia. Al tavolo ci sono i relatori: dal sindaco di Geraci Luigi Iuppa con l’assessore di Gangi Alfonso Domenico, passando per Mario Botta presidente dell’associazione Dimensione Uomo e Maria Giovanna Meli che è la coordinatrice del progetto. Che si chiama “Nel cuore delle Madonie – Borghi accessibili per tutti”.
Due gli itinerari svelati, come detto, ma anche la presentazione del sito ufficiale del progetto (Borghi in tutti i sensi) con Pietro Pitrolo Gentile e il racconto, emozionante, dei genitori che convivono tutti i giorni con bambini o ragazzi affetti da autismo. Ma attenzione. Perché la questione accessibilità non deve essere intesa solo come quella dedicata a chi ha difficoltà motorie. Ma anche problematiche di tipo neurologico, ma anche comunicativo e cognitivo. Collegate online, Barbara Porcella e Valentina Baraghini che hanno presentato i simboli della comunicazione aumentativa alternativa, Serafina La Rosa che ha parlato del concetto di accessibilità a 360 gradi e che è anche la referente di Isaac Italy, la società internazionale per la Comunicazione aumentativa alternativa e Lisa Rubino, vicepresidente dell’associazione Diversamente uguali. Toccante la testimonianza in sala di Manuela Cirivilleri, presidente dell’associazione Comunicare è vita, in sala con il marito e con il figlio.
“Oggi – dice il sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa – presentiamo un percorso di comunicazione aumentativa alternativa attraverso un progetto finanziato da Fondazione con il Sud che vede coinvolti i comuni di Geraci Siculo e Gangi in aggregazione con associazioni e imprese del terzo settore. Un programma volto a rendere i nostri borghi accessibili. Abbiamo già inaugurato molteplici percorsi e continueremo in questa direzione. Da alcune settimane vantiamo la singolarità della Bandiera Lilla che rappresenta l’accessibilità del borgo e dei suoi monumenti”. “Presentiamo il terzo dei cinque percorsi accessibili previsti dal progetto – aggiunge Maria Giovanna Meli – un progetto altamente innovativo che, grazie al digitale, può aumentare la qualità della vita delle persone con esigenze speciali. In particolare il percorso di comunicazione aumentativa alternativa sfrutta un linguaggio basato su immagini che rendono accessibili e fruibili i contenuti degli itinerari turistici a persone che presentano esigenze speciali dal punto di vista comunicativo e cognitivo, quali autismo e disabilità intellettive”. E quindi sullo schermo scorrono i nuovi simboli che dovrebbero far parte della quotidianità di tutte le strutture che fanno ospitalità e ristorazione, ma anche dei comuni. “Al Sud è il primo esempio di questo tipo di comunicazione – dicono Porcella e Baraghini – E siamo felici che le amministrazioni di Geraci e Gangi abbiano risposto in maniera così positiva a questa iniziativa”.
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