Monitoraggio dei mammiferi attraverso un sistema di fotovideotrappole. In funzione anche gli strumenti per il rilevamento in remoto
Giochi di volpi sulla duna di Castelvolturno, un tasso che esplora la pineta….immagini prodotte dall’attività di monitoraggio della mammalofauna attraverso il sistema di fotovideotrappole e registratori audio. Le fotovideotrappole non solo stanno svelando presenze non note nelle Riserve, quale il tasso, ma ci regalano anche scorci di quotidiano di animali comuni ma di cui spesso ignoriamo la prossimità o di cui ci accorgiamo purtroppo solo quando li vediamo investiti lungo le strade.
Nella Riserva di Castelvolturno le informazioni carpite dalle fotovideotrappole stanno evidenziando l’importanza della fittissima macchia retrodunale quale area rifugio e sito ottimale per la costruzione delle tane, ad esempio per la volpe ed il tasso. Stiamo inoltre verificando la presenza del tasso nei diversi settori della Riserva. Accanto alle immagini, la primavera scorsa le registrazioni audio ci hanno informato della presenza di rapaci notturni quale l’assiolo e dell’inizio dei canti nuziali delle rane verdi. Nel Tirone in primavera, prima degli incendi, hanno ripreso i lunghi preliminari dell’accoppiamento di una coppia di ricci.
Due nuovi dispositivi sono stati posizionati nella Riserva di Castelvolturno in corrispondenza dei sottopassi per documentarne l’utilizzo, e la prima fotovideotrappola ‘remota’ inizia a trasmettere via rete cellulare immagini della fauna.
Questo patrimonio di video, immagini e suoni, oltre che strumenti e prodotti del monitoraggio scientifico, amplieranno la fruizione delle Riserve arricchendo la mediateca dell’area espositivo-fruitiva che sarà allestita presso l’immobile Rudere di Ischitella, che a breve sarà consegnato all’UTCB, ente gestore delle Riserve.