L’area umida della Riserva da oggi ha il pontile utilizzabile per l’educazione ambientale
La riserva Statale di Castel Volturno incarna uno degli ultimi tratti di spiaggia bassa sabbiosa a cui fanno seguito dune fissate da Pinete e Leccete. Questo oggi è considerato dalla Unione Europea un habitat prioritario in base alla Direttiva “Habitat” 92/43/CEE All. I. Un tempo questo ecositema era caratterizzato dalla diffusa presenza di stagni di acqua dolce o variamente salmastra a seconda della distanza dalla linea di costa, spesso di durata limitata alle stagioni piovose. Proprio quest’ultimi rappresentano un altro degli habitat prioritari individuati sempre dalla Direttiva comunitaria Habitat e riportati come ” Stagni temporanei mediterranei”. Nella area in questione un tempo ce ne saranno stati sicuramente un gran numero e di dimensioni variabili ma gli interventi antropici ne hanno determinato la scomparsa. Oggi nella Riserva se ne trova solo uno di straordinaria bellezza e che d’estate si riduce ad una piccola pozza.
Proprio per la rarità che essi rappresentano, il progetto BIO.FOR.POLIS prevede un’azione di monitoraggio dello stagno e la sua utilizzazione per incontri di educazione ambientale. A tal fine è stato individuato un percorso lungo il perimetro dello stagno e costruito un pontile che potrà ospitare 5 o 6 ragazzi per volta affinchè possano avere un contatto ravvicinato con la fauna e la vegetazione dell’area umida.
Il percorso si snoda al limite dei livelli massimi raggiunti dall’acqua e da esso si accederà direttamente al pontile permettendo al visitatore di trovarsi al centro dell’area allagata