Rinvenuto il tritone punteggiato nello stagno temporaneo della Riserva di Castelvolturno
Nell’ambito dei monitoraggi faunistici previsti da BIO.FOR.POLIS sono ripresi i sopralluoghi per la caratterizzazione dello stagno temporaneo retrodunale della Riserva Naturale Statale di Castelvolturno. I sopralluoghi includono rilievi per censire gli anfibi anuri (senza coda – come le rane e le raganelle) ed urodeli (anfibi con la coda quali tritoni e salamandre) che frequentano lo stagno.
A partire dal tardo inverno alcune specie di tritoni italiani passano alla fase acquatica del loro ciclo vitale, raggiungendo gli ambienti acquatici in cui si riproducono. Durante due sopralluoghi effettuati nella prima decade di marzo, gli zoologi LUTRIA e ASOIM hanno potuto verificare la presenza del tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris) nello stagno temporaneo retrodunale della Riserva di Castelvolturno. La specie è stata identificata sulla base dele striature presenti sul capo (di cui una scura attraversa l’occhio), della colorazione del mento e dell’addome, della frangiatura delle dita delle zampe posteriori in un maschio quasi in livrea nuziale.
Lo stagno temporaneo di Castelvolturno rappresenta apparentemente un sito di presenza inedito della specie. L’unica segnalazione di tritone punteggiato nell’area risale al 1986, è riportata nella banca dati della Societas Herpetologica Italica ed è riferita genericamente alla località Regi lagni ad Ischitella. Quella segnalazione sarebbe stata poi confermata nell’ambito di indagini svolte per la stesura dell’Atlante degli Anfibi e Rettili della Campania (Guarino et al. 2012). Tuttavia sembrerebbe non trattarsi del nostro stagno.
Il tritone punteggiato sebbene sia abbastanza comune ed abbondante a livello globale , è considerato una specie ‘prossima alla minaccia’ nella Lista Rossa dei Vertebrati Italiani (Rondini et al. 2013) e in pericolo critico a livello regionale (Guarino et al. 2012). I dati acquisiti nell’ambito del progetto BIO.FOR.POLIS confermano il valore naturalistico della Riserva e l’importanza della tutela di habitat relitti nella fascia costiera pinetata, quali gli stagni temporanei retrodunali.
I campionamenti proseguiranno nel corso della primavera anche per accertare la eventuale presenza di altre specie di trtoni spesso associate con il punteggiato.