Il mosaico dei partner BIL: C.A.P.S.

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Il progetto BIL rispecchia una tra le più importanti note distintive del C.A.P.S., ovvero il carattere sperimentale e innovativo che anima le sue attività: da sempre, infatti, la Cooperativa è alla ricerca di soluzioni e risposte nuove ai bisogni delle persone vulnerabili alle quali si rivolge, avviando esperienze in grado di favorire il reinserimento sociale e lavorativo delle persone svantaggiate, smarcandosi tuttavia da una logica e da un approccio assistenzialistico, dando vita ad esperienze autosostenibili e aperte al territorio e alla comunità locale.

Il C.A.P.S si presenta

La Cooperativa è sorta nel 1991 nel Quartiere San Paolo di Bari, per iniziativa di alcuni giovani provenienti da diverse formazioni ed esperienze, uniti dall’intento di operare concretamente nell’ambito del disagio e dell’emarginazione. La specificità di intervento si è sviluppata inizialmente
nel settore dell’alcoldipendenza e delle tossicodipendenze; col tempo il gruppo è cresciuto e l’attività si è diversificata, in particolare nel settore della tutela e dell’accoglienza delle persone senza dimora, rispetto al quale C.A.P.S. rappresenta la prima realtà laica consolidata nel Sud d’Italia.

C.A.P.S. può definirsi dunque, a pieno titolo, una delle poche realtà operative nel territorio barese, che ha maturato una conoscenza ed una esperienza significativa rispetto ai bisogni ed alle problematiche sia dei cittadini italiani, che degli immigrati presenti sul territorio, proponendo e gestendo servizi non settorializzati o chiusi rispetto ad una fascia della popolazione, ma operando per il riconoscimento dei diritti di ciascuna persona, indipendentemente dalla cultura o nazionalità di appartenenza, in vista di una pacifica e produttiva convivenza sul territorio di persone spesso molto diverse tra loro.
Questa esperienza maturata nel tempo e tale prospettiva di intervento hanno rappresentato un capitale aggiunto ed un elemento determinante soprattutto nella gestione del Centro polifunzioanle “Casa delle Culture”, che per sua natura, pur essendo preposta all’accoglienza residenziale di 25 migranti, si propone ed è riconosciuta oggi come un punto di riferimento imprescindibile per tantiresidenti del quartiere San Paolo di Bari.

Le attività della Cooperativa
Nel corso della propria storia, tuttavia, C.A.P.S. ha sempre adottato modalità operative diversificate e ha sperimentato molteplici modalità per offrire risposte ai bisogni emergenti delle numerose persone in difficoltà che ogni giorno afferiscono ai propri servizi; alla significativa esperienza di accoglienza residenziale e semiresidenziale, si sono così associati servizi di Pronto Intervento Sociale, unità mobile (Unità di Strada “Care for People” e “NO Alcol NO Crash”), servizi di accompagnamento territoriale, volti a promuovere l’autonomia dei beneficiari (U.P.E. – Unità per il contrasto alla Povertà Estrema), servizi di Segretariato Sociale (presso il Municipio 3 e la
Ripartizione Servizi alla Persona), nonché esperienze di condominio solidale nell’ambito delle Case di Comunità di Palese e San Paolo.
La trasversalità degli interventi promossi dal C.A.P.S., il suo radicamento al quartiere San Paolo (in cui la Cooperativa stessa è sorta) e più estesamente al Municipio 3, sono ampiamente riconosciuti dagli stessi abitanti del quartiere, ma anche dalla rete di associazioni che operano sul San Paolo, come testimoniato dall’impegno recentemente attribuito al C.A.P.S. quale capofila della Rete Civica Urbana (RCU) “San Paolo Stanic Villaggio del Lavoratore”, promossa dal Comune di Bari.

 

Marcello Signorile

 

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