Biblioteca bene comune è anche investire sulle bambine e sui bambini!

di

Il progetto Biblioteca Bene Comune riserva un posto di primo piano ai piccoli lettori e alle loro famiglie attraverso una serie di iniziative volte a promuovere l’importanza della lettura in famiglia in età precoce quale strumento di prevenzione e protezione dallo svantaggio socio culturale ovvero atto sociale capace di incidere, in modo significativo e profondo, sulle traiettorie di vita, soprattutto di chi nasce in contesti a rischio povertà educativa.

Molte evidenze scientifiche dimostrano, infatti, come leggere a voce alta – ponendosi in quella relazione speciale e dal forte impatto emotivo che è la lettura di relazione o dialogica – in età precoce e con continuità, abbia una positiva influenza in termini di sostegno alla genitorialità, nonché sul piano della crescita sia relazionale che cognitivo-linguistica del bambino. In particolare, nella letteratura internazionale, la lettura di un libro da parte dei genitori o comunque degli adulti che si prendono cura dei più piccoli (e, quindi, la qualità, la quantità e il contesto emozionale in cui si scambiano le parole) è un intervento associato a un migliore sviluppo delle capacità di letto-scrittura, principalmente nei gruppi a rischio, ma anche a un più elevato successo scolastico e, conseguentemente, lavorativo. Non a caso è stato dimostrato che gli investimenti precoci sono quelli che garantiscono maggiori ritorni sia in termini di esiti che di guadagno economico.

Proprio il potere “magico” e “curativo” della lettura dialogica ha indotto, già a partire dal 2013, l’Associazione Chiedilo alla Luna – partner del progetto Biblioteca Bene Comune – a promuovere l’attivazione a Caserta di uno spazio in cui le famiglie, adeguatamente supportate dai volontari, potessero sperimentare una nuova modalità per stare bene insieme, attraverso il legame che una storia condivisa può tessere; oltre che ad affermare il “diritto alle storie” di tutte le bambine e di tutti i bambini anche nei luoghi di cura presenti in città (presso l’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano: reparto di pediatria e reparto di terapia intensiva neonatale; presso l’ASL nell’ambito dei corsi di accompagnamento alla nascita e sostegno alla genitorialità). Il Comune di Caserta ha aderito alla rete attivata dall’Associazione, mettendo a disposizione uno spazio presso la biblioteca comunale “A. Ruggiero”; spazio che, grazie ai volontari dell’Associazione, è stato allestito divenendo un Punto Lettura Nati per Leggere (programma nazionale che, da oltre 20 anni, promuove la lettura dialogica in famiglia in età precoce) che accoglie – gratuitamente – tantissime famiglie e piccoli lettori che, interagendo con libri di qualità, vivono la lettura come un’esperienza piacevole e stimolante.

Biblioteca Bene Comune vuole valorizzare quest’esperienza che riconoscere la biblioteca come presidio sociale ed educativo, per di più in un contesto territoriale in cui i dati relativi alla povertà educativa e, più specificamente, alla quota di popolazione che legge e che frequenta le biblioteche  sono allarmanti (come ha evidenziato, in più occasioni, l’osservatorio curato da Con i Bambini – impresa sociale e Fondazione openpolis nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile). Tra le azioni pensate per i più piccoli nell’ambito di Biblioteca Bene Comune: un ampliamento dello scarno patrimonio librario attualmente disponibile in biblioteca comunale per bambini e ragazzi; laboratori di lettura dentro e fuori la biblioteca; un’officina di lettura per la comunità educante per sensibilizzare ai benefici della lettura e favorire la diffusione di buone pratiche – inclusive – replicabili nei contesti educativi (in primis famiglia e scuola) dai partecipanti. Il Progetto intende creare, infatti, un ponte anche tra la biblioteca comunale e le scuole, tra l’altro affidando agli istituti comprensivi presenti sul territorio comunale piccole biblioteche “itineranti” tematiche che offrano occasione di discutere di argomenti come cittadinanza attiva e consapevole, prendersi cura di sé e dell’altro, diritti, dialogo interculturale, inclusione, seminando opportunità e speranza!

Insomma, tante iniziative in campo per fornire strumenti alla comunità educante presente sul territorio dell’azione progettuale, favorire l’accesso a libri di qualità e configurare i luoghi di lettura come luoghi di democrazia ed equità sociale, coinvolgendo tutte le famiglie, specialmente quelle più difficilmente raggiungibili e vulnerabili, con una attenzione peculiare alla comunità sorda, invisibile talora pure alle Istituzioni. Le iniziative rivolte alle famiglie e ai bambini (da zero a dieci anni) – grazie al prezioso contributo dell’Associazione Abile Mente – saranno, infatti, realizzate anche in Lingua dei Segni Italiana, una lingua ricca e preziosa sia per i sordi che per gli udenti.

Ancor di più in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo per l’emergenza sanitaria causata dal covid-19, siamo accanto ai più piccoli e alle loro famiglie per riaffermare e tutelare il diritto alle storie di tutte le bambine e i bambini!

 

 

 

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

Contro l’indifferenza. Storie per tramandare la Memoria

di

Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per commemorare le vittime della Shoa, dall’ebraico «tempesta devastante»,...

Laboratorio di incisione in Biblioteca!

di

Laboratorio di incisione in Biblioteca: una bellissima esperienza! Incidere è tracciare un solco ed è ciò che proviamo a fare vivendo la...

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO

di

Ogni settimana, sul sito www.bibliotecabenecomune.org, consigli su sentieri e borghi, con tanti suggerimenti di lettura! Stradine e giardini in città che spesso...