Tutti contro la discarica di Lizzano tranne Manduria
La Voce di Manduria |
Il 4 dicembre è scaduto il termine per enti e amministrazioni del territorio orientale della provincia di Taranto per presentare i pareri sulla richiesta di Provvedimento Autorizzativo Unico Regionale per la riapertura della discarica ex Vergine di Lizzano (ma situata in isola amministrativa del comune di Taranto). A presentare pareri ed obiezioni sono stati i comuni di Carosino, Faggiano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Roccaforzata, Sava, San Marzano (l’Unione dei Comuni di Montedoro), oltre che Leporano, Pulsano, Lizzano, Torricella, Maruggio, Fragagnano, Avetrana (l’Unione dei Comuni Terre del Mare e del Sole), nonché Grottaglie. Grande assente il comune di Manduria che sull’argomento avrebbe tanto da dire in quanto sede di mega discarica già piena sulla quale incombe la possibilità di un sopralzo.
A dirsi invece contrari alla riapertura della ex vergine sono i produttori del vino Primitivo che si consorziati nell’Associazione viticoltori indipendenti. Il neo organismo costituito di recente in contrapposizione al Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, ha scritto una lettera inviata al prefetto di Taranto, Paola Dessì, alla Provincia e al comune di Taranto, entrambe amministrate da Rinaldo Melucci e ai sindaci dei comuni Monteparano, Fragagnano e Lizzano. «Sta per materializzarsi un altro annoso problema – si legge nella missiva -, ovvero la riapertura di una discarica, la quale, certamente influirà negativamente, non solo per il negativo impatto ambientale e per la salute delle popolazioni che insistono in questo triangolo di territorio, ma determinerà un decremento del valore immobiliare dei vigneti che circondano l’area della discarica, il reddito aziendale e complessivamente danneggiando un territorio che con tanta fatica negli ultimi trenta anni si è cercato di salvaguardare, riuscendo a presentarlo al mondo come un territorio di grande pregio per la coltivazione della vite, e in special modo per uva di grande appeal quale il Primitivo!».
In questa battaglia Attiva Lizzano è capofila da anni, come dimostra anche la vecchia foto riportata nell’articolo presa da una nostra manifestazione (n.d.r.).
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