Famiglie e bimbi in corteo contra la discarica
Nuovo Quotidiano di Puglia |
Diverse centinaia di persone, forse oltre cinquecento, molti bambini, intere famiglie hanno risposto ieri all’appello degli attivisti di «Attivalizzano».
La manifestazione
I manifestanti hanno invaso pacificamente il centro cittadino facendo tappa in piazza Matteotti dove era stato allestito un banchetto per la raccolta delle firme per la petizione popolare «No alla discarica Lutum». Oltre ai cittadini erano presenti i rappresentati dei comuni Lizzano, Grottaglie, Carosino, Sava, Fragagnano, Monteparano, Faggiano e San Marzano di San Giuseppe. Oltre ad esponenti di Legambiente e Movimento «Altre Quote» di Carosino. Soddisfatto per la riuscita il presidente di «Attivalizzano», Giovanni Gentile che ha ribadito la volontà dei cittadini contrari alla discarica. «Per fortuna c’erano molti amministratori politici così hanno potuto vedere la grande partecipazione di cuore e di cervello dei cittadini e toccare con mano la loro rabbia e nello stesso tempo la determinazione nell’andare avanti sino alla fine», ha detto Gentile a margine della manifestazione.
La denuncia
A riaccendere il fuoco della protesta, qualche giorno fa, e rinnovare i timori della popolazione interessata, è stata la denuncia del movimento «VeraLeaks» fondato dall’ambientalista tarantino Luciano Manna, secondo cui tre funzionari di Arpa Puglia, durante un’ispezione di mera routine nella discarica Lutum, avrebbero avvertito malori alle vie respiratorie pochi minuti dopo aver avviato i lavori sul sito, accusando un forte odore acre e pungente, tanto da essere costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. «Vista l’estrema importanza e gravità della notizia – scrive Attiva Lizzano in un comunicato stampa -, non solo per le condizioni in cui si trovano ad operare le maestranze della Lutum e gli ispettori Arpa, ma anche per i cittadini che vivono 24 ore su 24 nella zona circostante alla discarica e non solo in periodi limitati come gli addetti ai lavori, abbiamo chiesto informazioni sul numero di persone che hanno avuto un infortunio nella discarica Lutum, cosa è stato refertato dai sanitari, se è stata disposta un’inchiesta per stabilire le cause e le eventuali responsabilità, se tale inchiesta si è conclusa e con quali risultati».
Articolo completo al link: