Tutti contro l’ex discarica Una nuova manifestazione
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«Riattivazione della discarica? No, grazie». Resta acceso il dibattito sulla ex discarica Vergine ma il risultato non cambia.
I Comuni dell’Unione del Montedoro contrari a qualsiasi ipotesi di riapertura e il presidente dell’Unione, Antonio Cardea, lo ha sottolineato, riferendo la volontà dei comuni. Vale a dire «il proprio assoluto, fermo ed incondizionato dissenso a qualsivoglia ipotesi di riattivazione di una installazione di smaltimento rifiuti non pericolosi in località Palombara del Comune di Taranto», così come invece richiesto dalla società Lutum.
«In seno al Consiglio – ha riassunto Cardea, sindaco anche del comune di Faggiano – ciò che è emerso è non solo il timore dell’incalcolabile danno ambientale che può derivare ad un territorio già martoriato dalla presenza di una discarica, ma anche il timore dei conseguenti danni alla salute dei cittadini che, da statistiche ormai nazionali, risultano essere i più colpiti da alcune patologie. È per questi motivi che l’intero consiglio dell’Unione, all’unanimità, ha anche condiviso e fatto proprie le 14 osservazioni che l’associazione “Attiva Lizzano” ha presentato alla Provincia di Taranto nell’ambito del procedimento per il rilascio del Paur, propedeutico al provvedimento di riapertura del sito, con le quali sia tecnicamente che elencando i concreti danni permanenti al territorio ha manifestato un motivato dissenso alla riattivazione dell’impianto».
E proprio i cittadini di Lizzano, domani pomeriggio alle 15.30, scenderanno in piazza su iniziativa della stessa associazione Attiva Lizzano, in collaborazione con la Fondazione Con il Sud, partendo da piazza Convento, per proseguire in viale Convento, via Piave, via Leopardi, via XXIV Maggio, viale Gramsci per finire in piazza Matteotti dove ci sarà un banchetto per la raccolta di firme insieme a musica, balli e intrattenimenti.
I comuni dell’Unione del Montedoro sono, tuttavia, mobilitati con iniziative individuali sulla scorta anche delle sensibilità di associazioni o partiti. A Carosino, ad esempio, dalle ore 10 alle 13 il Movimento “Altre Quote” ha invitato tutta la cittadinanza alla raccolta firme per la campagna “per la nostra terra e la nostra vita” contro la riapertura della discarica Lutum (ex Vergine).
La crescente consapevolezza sui temi di salute pubblica ed ambientale favorisce sul versante orientale della provincia jonica, dialogo e cooperazione nell’intento comune di cambiare registro e salvaguardare “la vita e la terra” per restare nello slogan della giornata di protesta.