Chiamarsi per nome. Il documentario dell’Arte della Libertà
di associazione ruber contemporanea
Si intitola “Chiamarsi per nome” il documentario realizzato in occasione del progetto L’Arte della Libertà, con la regia di Georgia Palazzolo che racconta un anno di lavoro all’interno della Casa di Reclusione Calogero Ucciardone di Palermo, con la testimonianze di tutte le persone che hanno partecipato al progetto: l’artista Loredana Longo, i detenuti, gli operatori penitenziari, socio- sanitari, e i curatori Elisa Fulco e Antonio Leone.
“Chiamarsi per nome” all’interno di un carcere significa mettere tutti sullo stesso piano,, introdurre vicinanza, familiarità e confidenza, ascoltare i partecipanti è un modo per comprendere che cosa di diverso è accaduto durante il progetto e perché oggi sia importante ripartire dall’ascolto e dalla prossimità.
Ti potrebbe interessare
L’Arte della Libertà e lo spazio di una cella
di associazione ruber contemporanea
Quali sono le misure di una cella? Come ci muove all’interno? Come sono suddivisi gli spazi? Inizia così la seconda parte...
La giustizia riparativa e l’arte della Libertà
di associazione ruber contemporanea
Il progetto L’Arte della Libertà ha molti punti contatto e analogie con il concetto di “giustizia riparativa”, due libri permettono di ripercorrerne...
La rivolta nelle carceri e il viaggio delle 5 R
di associazione ruber contemporanea
Un articolo di Internazionale racconta con numeri ed esempi la rivolta nelle carceri italiane, indicando vecchi e nuovi malesseri. In queste strane...