L’Arte della Libertà e guerra di parole
di associazione ruber contemporanea
Oggi nel mondo si celebra il diritto alla scrittura durante la detenzione, con un testimonial di eccezione, Behrouz Boochani: giornalista, scrittore e rifugiato curdo in fuga dall’Iran, detenuto illegalmente dal governo australiano, autore del libro “Nessun amico se non le montagne”. Da pochi giorni a Milano si è conclusa un’altra sfida epica, “Guerra di parole” tra detenuti di San Vittore, e studenti della Statale di Milano, 15 minuti in cui con il principio della retorica bisogna sostenere due posizioni differenti, complice il rap. «Se la libertà significa qualcosa, è il diritto di dire anche quello che l’altro non vuole sentire». Un format, ideato da Perlare che fa riflettere sulla necessità di trovare nuovi modi di dire libertà e democrazia, a colpi di disputatio e di questio. Nel progetto L’Arte della Libertà abbiamo dato alla parola a detenuti, operatori penitenziari, operatori culturali, che con la guida dell’artista Loredana Longo hanno creato un lessico comune per ritrovare il valore della parità.
Ti potrebbe interessare
Tra le righe. Esercizi di Libertà in carcere
di associazione ruber contemporanea
Palazzo Branciforte, Palermo 24 ottobre 2019 Si terrà a Palermo, giovedì 24 ottobre la giornata di studio Tra le righe. Esercizi di...
L’Arte dell’empatia
di associazione ruber contemporanea
Forse un giorno scriveremo di empatia partendo dalle scarpe. Partiremo dai progetti artistici che ci hanno nel tempo sollecitato e spinto nel mettersi...
L’Arte come chiave
di associazione ruber contemporanea
Può la matita essere una chiave? Può l’arte indagare, insegnare, liberare? Una mostra al Drawing Center di New York – The Pencil...