BIBLIO-INCLUSIVI
di csccreditosenzaconfini
Si è concluso Biblio-Inclusivi, il percorso di formazione per operatori dei servizi bibliotecari e operatori culturali per la costruzione di una Biblioteca più inclusiva.
Undici incontri online che hanno permesso a persone del settore provenienti da tutta Italia di confrontarsi fra loro e imparare da docenti e realtà riconosciute a livello nazionale.
Innovazione e coinvolgimento le parole chiave di Biblio-Inclusivi! Un percorso che ha offerto spunti interessanti e strumenti utili alla crescita delle biblioteche in termini di inclusione sociale e cambiamento. Le biblioteche infatti, svolgono un ruolo fondamentale non solo nella promozione e nella conoscenza, ma anche nel favorire l’accoglienza dei cittadini italiani e stranieri.
Porti sicuri e aperti alle culture, nonché poli culturali da attrezzare al meglio per offrire spazio, tempo e servizi interculturali quali occasioni di incontro con la comunità educante. Gli operatori e le operatrici culturali, d’altro canto sono la regia dei processi messi in atto per la rigenerazione urbana delle biblioteche in una modalità innovativa, condivisa e partecipata con il coinvolgimento della comunità.
I temi affrontati durante Biblio-Inclusivi
Come coinvolgere la comunità? Questa è forse una delle maggiori criticità riscontrate in tutte le realtà da Nord a Sud. Da qui la necessità di approfondire tecniche e modalità di coinvolgimento della comunità nella gestione delle biblioteche per la crescita culturale e sociale di un territorio. L’importanza dell’organizzazione e dello sviluppo dei servizi bibliotecari quali basi salde su cui costruire una comunità educante.
La buona riuscita però passa da una corretta comunicazione. Come utilizzare i social network per valorizzare i propri contenuti, promuovere gli eventi e raggiungere un maggior numero di nuovi utenti? Dalla pianificazione siamo passate alle modalità di promozione e valutazione di un evento di promozione culturale. Analizzare l’uniformità e l’efficacia della comunicazione per individuare eventuali azioni correttive e proporre l’introduzione di strumenti di Design Thinking e Visual Merchandising volti a migliorare l’esperienza dell’utenza.
Inclusività in biblioteca
Quanto le biblioteche sono inclusive? Come possono diventarlo? Cosa possono offrire da queste aperture? Le biblioteche possono svolgere un’importante funzione nel coadiuvare processi di integrazione. L’accoglienza dei cittadini stranieri nelle biblioteche e le proposte di lavoro narrativo per avvicinarsi alle culture. Abbiamo sperimentato possibili percorsi di accoglienza per portare la cultura alla portata di tutti e tutte.
Buone pratiche e case studies
Non solo teoria! Biblio-Inclusivi ha dato spazio a due appuntamenti dedicati esclusivamente a buone pratiche e casi studio. Crediamo che interfacciarsi con esperienze dirette possa dare un valore aggiunto in grado di completare il percorso. Per questo abbiamo invitato tre realtà che, partendo dal basso, hanno saputo dare una risposta a esigenze espresse dalla comunità diventando presidi di integrazione e di scambio interculturale.
FaRo – Fabbrica dei saperi a Rosarno
Abbiamo ospitato Angelo Carchidi, project manager di FaRo – Fabbrica dei saperi di Rosarno, che ci ha catapultati in questa incredibile e dinamica realtà calabrese. Vero faro culturale in un territorio purtroppo conosciuto per episodi di mafia e sfruttamento di migranti.
FaRo è il progetto di riattivazione della mediateca comunale di Rosarno. Unica istituzione culturale della città, al di fuori di scuole e del Museo Archeologico di Medma, chiusa dal 2015 al 2017 dopo oltre 3 lustri di attività. FaRo vuole essere un dispositivo non solo di riattivazione ma di ricostruzione collettiva di un bene pubblico. Il progetto scaturisce dal lavoro di scrittura comunitaria Kiwi, Deliziosa Guida di Rosarno e propone un passaggio dallo spazio virtuale del libro a luogo fisico a disposizione dei cittadini e da essi animato. Giovani, anziani, migranti, famiglie, ma anche artigiani, operatori culturali, associazioni locali e provenienti da altri territori vengono così coinvolti in un proficuo scambio intergenerazionale e interculturale. FaRo è biblioteca, piazza e fabbrica perché dal mondo del libro e della lettura si vuole costruire un luogo di incontro e scambio ma anche di produzione culturale.
TIP Teatro – Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo
Un’altra spettacolare realtà sui generis è quella della Biblioteca Galleggiante di Lamezia Terme. A parlarcene i fondatori Domenico D’Agostino, resp. Biblioteca Galleggiante insieme a Dario Natale, Direttore Artistico.
La Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo “TIP Teatro” nasce a fine 2016 dall’esigenza dell’Associazione Scenari Visibili di trovare una casa adatta alle proprie attività di compagnia teatrale e di associazione culturale a Lamezia Terme. La Biblioteca è stata fondata con l’idea di conservare, tutelare e rendere fruibile un patrimonio librario e audiovisivo quasi totalmente inerente alle arti e allo spettacolo. In quattro anni di attività, la Biblioteca Galleggiante dello Spettacolo “TIP Teatro” ha visto crescere i suoi utenti; ospitato oltre un centinaio di eventi tra presentazioni di libri, rassegne, proiezioni, seminari, circoli di lettura e ricreativi, spettacoli, mostre e tanto altro. Un esempio tangibile di biblioteca senza barriere, unico e in continuo divenire grazie all’eccellente sodalizio con l’arte e il teatro.
SBV – Sistema Bibliotecario Vibonese
Come non ospitare la città Capitale del Libro 2021? Grazie a Emilio Floriani, resp. attività biblioteconomiche e Katia Rosi, resp. attività bambini, siamo andate alla scoperta di una della più importante realtà culturale calabrese.
SBV – Sistema Bibliotecario Vibonese è la “piazza del sapere” di Vibo Valentia e della sua provincia. È una biblioteca dove trovare tutti i libri del mondo, con tanti film come una cineteca e laboratori per grandi e bambini per fare e imparare insieme. Un luogo capace di accogliere e ospitare tante persone diverse e di ogni età per studiare insieme, suonare, giocare, imparare le lingue, disegnare, coltivare progetti culturali e percorsi di pace e legalità. Una biblioteca che cerca di provare ogni giorno, nel suo funzionamento, che gli ideali di democrazia, di inclusione e di coesione sociale cui s’ispira sono reali. Un incubatore di processi per attivare energie nella comunità, ascoltare i cittadini e i loro bisogni.
Festival Leggere & Scrivere
Dal Sistema Bibliotecario Vibonese al Festival Leggere&Scrivere. Emilio Floriani e Katia Rosi ci hanno fatto entrare nell’organizzazione della manifestazione ripercorrendone la storia, le criticità e i punti di forza.
Il Festival Leggere&Scrivere è un festival della letteratura dedicato ai temi della lettura e della scrittura. Il progetto si propone come uno spazio in cui possano confrontarsi intellettuali, scrittori, giornalisti, poeti, attori, registi, musicisti e tante altre professionalità. Leggere&Scrivere prevede appuntamenti che si svolgono a Vibo Valentia e nel circondario, così da poter garantire un’esperienza ampia, integrata e partecipata.
Fondamentale il contatto diretto con gli autori e gli artisti provenienti da tutta Italia e il coinvolgimento attivo della società civile e intellettuale locale. Il Festival richiama oltre 30mila persone da tutta Italia.
Feedback
Siamo felicissime di poter affermare che Biblio-Inclusivi è andato molto bene! E a dirlo non siamo noi, bensì le persone che ci hanno seguite in questo percorso di crescita insieme:
“Ritengo che le lezioni online abbiano stimolato azioni future concrete di miglioramento e innovazione nelle biblioteche pubbliche e private.”
“È stato interessante scoprire la progettazione di spazi e servizi di una biblioteca sempre più connessa ai bisogni delle diverse culture del territorio e soprattutto l’applicazione del design thinking che stimola pratiche di ripensamento dei servizi bibliotecari.”
Un grazie di cuore a tutti i docenti e le docenti che hanno reso prezioso questo corso: Valeria Romanelli, Anna Busa, Simona Nicolini, Vincenzo De Maria, Laura Fusetti, Silvana Santoro, Riccardo Demicelis, Simona Villa.
“Complimenti! Grande professionista, appassionata e generosa”
“La docente è carismatica e accattivante, capace di tenere alta l’attenzione dei partecipanti. L’argomento non mi era famigliare, ma non ho avuto nessuna difficoltà a seguirla. Grazie davvero”
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