Prima pietra per la riqualificazione del fiume Sarno

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Un nuovo fiume Sarno è possibile? Sembrerebbe proprio di sì, ed i passi da compiere sono diversi. A partire dalla posa della prima pietra accanto alla sorgente presso l’azienda agricola Montoro a Masseria Pigliuocco di Lavorate di Sarno avvenuta lo scorso 30 ottobre. Un intervento complessivo ambizioso ed anche necessario per le comunità che vivono accanto al fiume e che rientra nel progetto «Curiamo, viviamo, partecipiamo il Sarno» sostenuto dalla Fondazione con il Sud, che vede l’ Ente Parco Regionale del Fiume Sarno quale organo gestore, in collaborazione con Legambiente Campania, ente capofila. Un giorno all’insegna dell’ambiente, un momento iniziale ed inaugurale per testimoniare concretamente l’intervento di riqualificazione di un tratto di una delle tre sorgenti, dove le acque sono ancora limpide. E dove, con l’impegno e la collaborazione di tutti, è possibile riguadagnare alla fruizione dei cittadini.

Ente Parco Fiume Sarno
“Abbiamo scelto quest’area – ha detto il Presidente dell’Ente Parco Regionale del Fiume Sarno, Antonio Crescenzo- per la relativa ancora buona qualità delle acque, che possa consentire alle scolaresche non più di vivere o di sentir parlare del fiume come qualcosa che poi non possano andare materialmente a vedere, e lungo il quale non possono passeggiare. Abbiamo ottenuto che potessimo farlo di una ampiezza tale che consenta anche ai portatori di handicap di poter venire lungo questo percorso. Un percorso che non vedrà il cemento ma avrà il legno come momento fondamentale. Avremo la piantumazione di piante autoctone lungo l’argine, in maniera tale che possa riqualificare il fiume ed essere di ostacolo ad eventuali detriti che possano giungere nel fiume. Ci auguriamo che possa essere un momento iniziale di un percorso che mano mano che la qualità delle acque del fiume migliora anche più valle l’ente parco, insieme a tutti gli altri enti che volessero farsi carico di questo tipo di problema, seguire la evoluzione della bonifica del fiume con interventi tali che possa il fiume essere riguadagnato ai cittadini.”

Legambiente
“L’ essenza di quello che vogliamo comunicare è vivere il fiume come tale – ha spiegato Antonio Giannattasio,di Legambiente Campania – Averne cura è qualcosa che parte anche dai cittadini. Questo è un avvio di un progetto di riqualificazione di un tratto, ma che possa essere volano di interventi più ampi in una visione diversa del fiume Sarno. Bisogna punire e denunciare, ma bisogna anche educare. Per questo motivo è importante il coinvolgimento delle scuole”.

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