Io sono Amaranta, nasco in un bene confiscato alla mafia, all’anagrafe mi chiamo Progetto AMARANTA – FUORI DALLA TRATTA e prendo vita allo scopo di favorire l’emersione e il contrasto al fenomeno della tratta di essere umani.

La mia nascita è stata solidalmente sostenuta da Fondazione con il Sud – Bando immigrazione 2017 e voluta dall’associazione Micaela Onlus, dalla cooperativa sociale Caps, dalla cooperativa sociale Artes, dall’associazione culturale Origens e dal Comune di Bari ( all’interno di un partenariato rappresentativo e qualificato che da oltre venti anni è attivo sul tema dell’assistenza socio – educativa delle donne vittime di tratta).

Io sono Amaranta e rappresento la prima esperienza in Italia di Drop House per l’emersione, il sostegno e l’integrazione sociale di donne vittime di tratta, dentro una cornice più ampia di prevenzione e contrasto del fenomeno su scala urbana.

Io sono Amaranta, e sono donna tra le donne, vicina a tutte le sorelle in situazioni di fragilità, di coercizione, di vulnerabilità, di sfruttamento e di qualsiasi forma di schiavitù particolarmente se sessuale.