Alluvione a Bitti: morti e devastazione in un territorio fragile e ad alto rischio
di legambientesardegna
Tre vittime, un paese devastato: Bitti – nel Nuorese – è il simbolo dell’alluvione di sabato 27 novembre. Un dramma con danni milionari che sta vivendo la piccola comunità: strade sommerse da cumuli di detriti e carcasse d’auto, 500 le case inagibili, decine le attività distrutte. Da giorni si scava in una gara di solidarietà per tentare di tornare a una normalità molto lontana. Immagini diventate ora simbolo soprattutto del rischio idrogeologico: perché se è vero che l’evento è stato eccezionale, è altrettanto vero che si è abbattuto su un territorio fragile. Quello dell’area del parco naturale regionale di Tepilora (tre gli altri comuni: Torpè, Lodè e Posada). Qui è attivo il progetto pioneristico di Legambiente Sardegna con il contributo della Fondazione con il sud (qui la scheda). L’obiettivo originario era proprio quello di prevenire e lavorare per una maggior consapevolezza, anche da parte degli abitanti. Il tutto alla luce delle conseguenze lasciate dall’ultima alluvione del 2013 e dai numerosi incendi dei boschi.
A Bitti sono due i rii che sono stati tombati negli anni: rio Cuccureddu e rio Girolamo. Sul quel percorso e a ridosso sono state costruite case ed edifici che probabilmente ora dovranno essere abbattuti. Per entrambi i canali erano previste opere di mitigazione del rischio ancora non avviate, 20 i milioni di euro già stanziati per il bando pubblicato a settembre. Si puntava a ridurre la forza e a deviare l’acqua attraverso tunnel e gallerie sempre sotterranee. Ma l’alluvione (di nuovo) è tornata prima.
Foto: Agenzia regionale Forestas per gentile concessione (tutti i diritti riservati)
Ti potrebbe interessare
Un anno di alberi (e non solo)
di legambientesardegna
Foreste, boschi e la distesa della macchia mediterranea in Sardegna. Da integrare con sugherete a altri sistemi agro-silvopastorali o di allevamento per...
Gli scout si riprendono il parco Tepilora: ecco la Giornata “al riparo dai rischi”
di legambientesardegna
Il prossimo fine settima, domenica 17 gennaio, sarà la Giornata del parco “al riparo dai rischi”. Nel parco regionale di Tepilora, nel...
La foce del Posada è area Ramsar: nuovo riconoscimento internazionale
di legambientesardegna
La foce del rio Posada e le vicine zone umide del Parco naturale regionale Tepilora – nei Comuni di Posada, Bitti, Torpè...