Fame di Giustizia e Sete di Verità 19 Dicembre 2020 – Un giorno di digiuno per la dignità dei detenuti

di

“Perché nessuno sia dimenticato, perché chi ha sbagliato possa pagare il suo debito non a prezzo della vita, perché chi è detenuto ha diritto alla tutela della sua vita, perché il carcere non sia un luogo oscuro e separato dalla società, perché ogni vita deve essere salvata da un virus che non conosce limiti e barriere.

 

In questi mesi tutti noi abbiamo conosciuto la paura e il timore per un virus che ha cambiato le nostre vite. Abbiamo imparato a mantenere a usare le mascherine, a igienizzare le mani e a mantenere la distanza gli uni dagli altri. Tutte misure indispensabili, in attesa di un vaccino, che rispettiamo con rigore. E chi è in una cella con altre dieci persone e un solo bagno come fa? In queste ultime settimane il mondo penitenziario sta pagando un prezzo altissimo a causa del Covid.

Il sovraffollamento è una condizione cronica in tutti gli istituti di pena del nostro paese. Una emergenza che ha spezzato vite di detenuti ma anche di generosi operatori penitenziari e che continua ogni giorno a contagiare persone che non hanno le possibilità di tutelarsi in un ambiente, quello del carcere, che non può garantire la salute e la prevenzione dal contagio.

 

Per questo chiediamo che non si perda altro tempo ad adottare tutti quei provvedimenti che riducano la presenza nelle carceri sovraffollati e consentano a quante più persone possibile di scontare con misure alternative la propria pena. Si può fare, senza nessun pericolo sociale e senza allarmismi o falsi giustizialismi, nel rispetto della nostra Costituzione e di tutte le vittime, perché la pena non deve essere vendetta e non può essere contraria al senso di umanità e giustizia. Oggi nelle nostre carceri, come nel resto del paese, c’è una emergenza sanitaria a cui occorre dare risposte nell’interesse di tutti, detenuti, agenti, operatori penitenziari.”

Questo è l’appello dell’Associazione Liberi di Volare Onlus e della Cooperativa Articolo 1 e di tante altre associazioni di volontariato per chiedere misure urgenti per il mondo penitenziario. Il giorno 19 dicembre 2020 si è tenuto un  presidio simbolico dinnanzi al Carcere di Poggioreale di Napoli per gridare forte che non è più tempo di perdere tempo e che c’è bisogno di intervenire subito perché altrimenti la detenzione equivale ad una pena di morte.

Fame di Giustizia e Sete di Verità 19 Dicembre 2020

 

Regioni

Ti potrebbe interessare

DALLA CERTEZZA DELLA PENA ALLA CERTEZZA DEL RECUPERO

di

Un uomo recuperato non è più pericoloso, mentre la giustizia vendicativa produce persone che scelgono di nuovo la via delinquenziale, La società...

TOCCANTE INCONTRO CON IL NUOVO VESCOVO

di

Bellissimo incontro con il vescovo di Napoli Domenico Battaglia (don Mimmo) alla Casa di accoglienza della Pastorale Carceraria “Liberi di volare”. Il...

La Casa di Accoglienza “Liberi di Volare”

di

  La casa “Liberi di volare” nasce al fine di potenziare l’accoglienza di detenuti comuni non tossicodipendenti. La “casa” ha un compito...