Tra informazione e sensibilizzazione la tappa del Tour AntiGAP a San Nicola Arcella – FOTO

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Si è svolta nelle scorse settimane la tappa a San Nicola Arcella del  Tour Antigap, iniziativa di “A carte scoperte”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e con ente capofila il Centro Calabrese di Solidarietà. Gli esperti dell’ente partner Centro di Solidarietà L’Ulivo  hanno incontrato circa 100 persone che sono state informate sui rischi del gioco patologico d’azzardo e sui servizi gratuiti offerti nell’ambito del progetto.

Gli esperti del Centro Gap gestito dall’ente partner L’Ulivo hanno incontrato per primi gli anziani del luogo che si sono fermati interessati dall’iniziativa. “Gli anziani incontrati  ci hanno detto di sentirsi estranei a questo fenomeno – hanno spiegato gli operatori de L’Ulivo –  Alcuni di loro hanno riferito di qualche timida e sporadica forma di gioco in giovane età, riconducendola al gioco del lotto e dei numeri vincenti, ancorata ad una tendenza passata in cui l’ingenua sfida alla fortuna veniva associata ad uno speranzoso tentativo di risollevarsi dalle ristrettezze economiche“.

“Non rari sono i casi di uomini adulti – prosegue il racconto – che hanno confessato di essersi trovati durante la loro adolescenza in un vortice di allarmanti approcci al gioco che sottraevano tempo e denaro e che rappresentavano una vera e propria forma di evasione dalla realtà. Le puntate dichiarate nei loro racconti si aggirano a centinaia di euro a settimana ma il tono evasivo tenuto fa pensare a cifre ben più alte. I soggetti intervistati hanno dichiarato, poi, di esserne usciti ma senza specificare come”.

Infine, nel corso della tappa  sono arrivati anche i commenti al fenomeno del gioco d’azzardo patologico da parte del target “donne adulte” che “hanno evidenziato la correlazione tra il gioco e i fattori sociali – aggiungono gli esperti del Centro L’Ulivo – Nella fattispecie, da un dialogo fatto con una giornalista del luogo, è emerso che i giovani di San Nicola Arcella esprimano la loro ansia sociale in più direzioni, compreso il gioco. Grazie ad un’intervista incrociata si è inserito l’intervento di una psicologa del posto che ha sostenuto la tesi secondo cui tale ansia spinga spesso i giovani ad avvinghiarsi a qualche dipendenza,  con relativo isolamento sociale tra le mura domestiche. Nel corso della giornata gli operatori si sono addentrati anche nei vicoli della cittadina incontrando alcune signore restie al confronto. Nel loro cammino, però, si sono imbattuti anche in un circolo ricreativo in cui c’erano alcuni anziani intenti a giocare a carte. Il dato più interessante è che i volantini informativi del progetto erano già arrivati in questo luogo, segno della celerità di diffusione delle informazioni attraverso azioni di sensibilizzazione come questa del tour Antigap”.

La giornata si è quindi conclusa con la somministrazione dei test da parte degli esperti e con l’incontro di una coppia, inizialmente titubante, ma che poi è aperta. L’uomo ha confessato, supportato dalla moglie, un atteggiamento compulsivo nei confronti del gioco d’azzardo. Da questo confronto è emersa una consapevolezza maggiore sui percorsi di cura per uscirne definitivamente.

Ricordiamo che  il  centro GAP gestito dal Centro di Accoglienza L’Ulivo si trova a Tortora, in via Fratelli Turati, ed aperto ogni venerdì dalle 8 alle 13. Per chiedere aiuto si può fare riferimento anche alla piattaforma www.lultimapuntata.it

LA FOTOGALLERY DELLA TAPPA A SAN NICOLA ARCELLA

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