Il tour Antigap fa tappa a Sangineto Lido: “Bilancio positivo ma ambivalente”

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Nuova tappa del Tour Antigap offerto dal progetto “A carte scoperte”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e con ente capofila il Centro Calabrese di Solidarietà nella provincia di Cosenza. Questa volta  gli esperti dell’ente partner Centro di Solidarietà L’Ulivo  hanno sostato a Sangineto Lido, dove si sono relazionati con circa settanta persone per informare e sensibilizzare sul tema “gioco d’azzardo patologico”.

Molte delle persone incontrate hanno avuto informazioni di tipo verbale sui servizi gratuiti in termini di prevenzione e cura della ludopatia offerti dal progetto “A carte scoperte”, tra cui i Centri specializzati GAP  e la piattaforma www.lultimapuntata.it.

L’affluenza di persone, rispetto alle altre tappe svolte finora dall’ente partner “L’Ulivo” è stata inferiore per via dell’area interna presidiata dal camper con a bordo gli esperti di progetto. Tuttavia “i dati emersi dalle prime interviste sono stati considerevoli – spiegano gli operatori del Centro d’accoglienza L’Ulivo – Le risposte date al Test somministrato hanno delineato tendenze di approccio al gioco da non sottovalutare. Rilevante è stata la posizione strategica della postazione allestita per la tappa del tour a Sangineto Lido in quanto fungeva da ‘triangolo ludico’. Da una parte, infatti, c’era un punto di ristoro e dall’altra una sala giochi con centro scommesse. Abbiamo avuto, quindi, la possibilità di intercettare la clientela in uscita da questi due punti che apparteneva, perlopiù, ad una fascia giovanile ed adulta quasi tutti di sesso maschile. Quasi tutti non riconoscevano nella frequentazione di queste sale scommesse un campanello d’allarme ma anzi tentava di deviare il discorso ironizzando e ridimensionando il fenomeno della dipendenza”.

“Il target rimanente – continua il racconto degli operatori de L’Ulivo – rappresentata dagli anziani e dalle donne adulte ha, invece, espresso interesse e preoccupazione per il gioco d’azzardo patologico e per quanto fatto dal progetto “A carte scoperte”, riconoscendo di avere riconosciuto in qualche conoscente o familiare un “sintomo primordiale”, un insieme di tratti che contribuiscono all’efficace descrizione di atteggiamenti ludopatici. Il bilancio finale di questa tappa è, dunque, ambivalente: da una parte abbiamo visto lo spaccato di soggetti potenzialmente dipendenti dal gioco d’azzardo che negano il fenomeno e dall’altra lo spontaneo riconoscimento da parte di familiari o amici che riconoscono in alcuni soggetti della loro cerchia sociale atteggiamenti che inducono a sospettare una dipendenza vera e propria”.

Ricordiamo che  il  centro GAP gestito dal Centro di Accoglienza L’Ulivo si trova a Tortora, in via Fratelli Turati, ed aperto ogni venerdì dalle 8 alle 13. Per chiedere aiuto si può fare riferimento anche alla piattaforma www.lultimapuntata.it

LA FOTOGALLERY DELLA TAPPA A SANGINETO LIDO

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