Tour AntiGap a Verzino: “Una tappa all’insegna dell’accoglienza e della collaborazione”

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La quinta tappa del tour AntiGap di “A carte scoperte” in provincia di Crotone si è tenuta nel Comune di Verzino. Gli esperti dell’ente partner la Cooperativa Agorà Kroton Onlus, a bordo del consueto camper di progetto, hanno fatto sosta qui per un’intera serata con l’obiettivo di fare informazione e sensibilizzazione.

” Sin dai primi istanti  abbiamo respirato aria di ospitalità, accoglienza, curiosità e stima da parte degli abitanti del luogo – ci spiegano le operatrici di Agorà Kroton Onlus – Inoltre c’è stata numerosa presenza di utenti con cui abbiamo dialogato e interagito, appartenenti a varie fasce di età, che sono venuti ad informarsi e a complimentarsi per il lavoro che svolgiamo. Abbiamo poi riscontrato con grandissimo piacere la presenza dell’intera Amministrazione Comunale di Verzino che ci ha accolto con calore ed entusiasmo ed abbiamo condiviso le finalità del nostro progetto trovando grande supporto anche da parte del Presidente dell’ Avis di Verzino Avv. Sara Chiarello.”.

La serata del Tour AntiGap a Verzino è trascorsa, per gli esperti di Agorà Kroton Onlus, quasi tutta in compagnia di giovani e giovanissimi che,  incuriositi dalla  presenza del camper, si sono avvicinati
spontaneamente ponendo domande e riflessioni sul fenomeno ludopatia.

LE TESTIMONIANZE RACCOLTE –A noi non piace giocare alle macchinette, a carte, ai gratta e vinci, ai giochi on line , amiamo stare in gruppo – hanno raccontato i giovani presenti- Crediamo nei legami tra amici che si instaurano nella nostra età e non vogliamo isolarci in questo mondo verso il quale proviamo tanta paura. Amiamo ciò che facciamo nelle nostre giornate e siamo molto impegnati”. Alcuni di loro, ancora studenti delle scuole superiori, hanno aggiunto che, nel tempo libero, oltre allo sport a cui si dedicano con costanza, aiutano i propri genitori nel lavoro.

In aggiunta un professore di Matematica e Fisica si è fermato per condividere la necessità e l’urgenza di una massiccia opera di prevenzione tra i giovani  spiegandoci che anche lui, in classe, tenta di informare i ragazzi sulla pericolosità del gioco d’azzardo “Alle volte mi diletto spiegando ai miei studenti – ha raccontato il professore di Verzino – attraverso la matematica e il calcolo altissimo delle probabilità di perdita e di esposizione al rischio economico consequenziale del gioco”.

Non è mancata, poi, la testimonianza diretta di un ex giocatore giovanissimo, di soli 16 anni: “Io giocavo molto – ha spiegato agli esperti del progetto “A Carte scoperte – per diverso tempo ogni fine settimana spendevo tanti soldi. Ora non più per fortuna. Un giorno mi sono molto spaventato dopo aver perso ben 1200 euro e in quel preciso istante ho deciso di fermarmi terrorizzato dal pensiero che potesse accadere di nuovo. E’ importante ciò che fate, bisogna sensibilizzare tutti. Abbiamo bisogno della vostra presenza, forse anche io ne avrei avuto bisogno per non arrivare dove sono arrivato. Spero che si possano fare ancora di questi incontri in futuro”.

Una testimonianza, quest’ultima, che ha reso felici e orgogliosi gli esperti di Agorà Kroton Onlus: “Le  parole di questo ragazzo ci hanno riempito di gioia. Siamo felici di aver accolto questa preziosa testimonianza e di  averlo ascoltato e supportato quando l’emozione era ben visibile e traspariva dai suoi occhi. La presenza di questo ragazzo al tour ha siglato e sigillato con valore aggiunto il senso del nostro lavoro svolto”.

LA VICINANZA DEL COMUNE DI VERZINO – Ed ancora il sindaco di Verzino, Giuseppe Antonio Cozza, il vicesindaco Pietro Rotundo ed il consigliere comunale  Emilio Bossio hanno accompagnato per tutta la durata della tappa gli operatori di progetto, mostrando interesse, ascolto e curiosità verso tutto ciò che “A carte scoperte” sta realizzando.

“Per noi è un onore e un dovere presenziare qui con voi – hanno dichiarato i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Verzino- Condividere questo momento ci suggerisce di cogliere l’occasione e di  proporre l’idea di incontri successivi sul nostro territorio per  parlare ancora della presenza del fenomeno in paese, affrontandolo tutti insieme e facendo rete per creare informazione, educazione e prevenzione con attenzione particolare ai giovani e ai giovanissimi”.

L’identico pensiero è stato condiviso anche dall’Assessora Filomena Pontieri: “Nel nostro paese la dipendenza da gioco esiste ma spesso è sommersa – ha raccontato – Mi sono spesso avvicinata a queste persone affette da ludopatia per poter dialogare e cercare di capire come offrire loro un aiuto concreto ma ho sempre ricevuto grandi resistenze e negazione della dipendenza,  probabilmente anche per un fattore culturale. Ed è anche per questo che desidero fare qualcosa, magari facendo rete con il progetto ‘A carte scoperte”.

Infine, anche la presidente dell’Avis Sara Chiarello  ha posto tante domande alle esperte presenti, mostrando sensibilità e interesse sul fenomeno: “Il gioco d’azzardo esiste ed è una realtà con cui fare i conti. Nel mio piccolo farò in modo di diffondere questo progetto il più possibile per aiutare e sostenere chi ne rimane travolto, indirizzando le persone dipendenti ai vostri centri specializzati gap e alla piattaforma online www.lultimapuntata.it che garantisce l’anonimato e la piena riservatezza, oltre che una grande facilità di accesso ai servizi di presa in carico e cura”.

LA CONCLUSIONE DELLA SERATA – La serata si è  conclusa, dunque, con tante idee e proposte raccolte e condivise e soprattutto  “con il cuore pieno. Siamo tornate da questa tappa del Tour Antigap – concludono le operatrici di progetto della Cooperativa Agorà Kroton Onlus –  soddisfatte e contente di far parte di questo sistema positiv e propositivo che mira al contrasto e alla prevenzione del fenomeno ludopatia”.

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