Incendi boschivi: un progetto per tutelare la Riserva Naturale Cratere degli Astroni

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L’11 luglio 2019, a due anni dall’incendio che ha duramente colpito la Riserva Naturale Statale Oasi WWF Cratere degli Astroni, è stato presentato il nuovissimo progetto di prevenzione degli incendi boschivi ABCD – Astroni Bosco da Conoscere per Difendere, sostenuto da Fondazione con il Sud e pensato per tutelare la biodiversità della Riserva e sensibilizzare la popolazione locale sul rischio incendi.

Target del progetto ABCD sono le aree limitrofe esterne alla Riserva e i cittadini che ci vivono: le attività di prevenzione infatti non verranno più svolte solo all’interno dell’Oasi, ma verranno diffuse anche nelle zone adiacenti dove, statisticamente, si innescano i focolai di incendio che poi coinvolgono la Riserva.  

L’anima di ABCD è infatti duplice: si punta da un lato al coinvolgimento attivo della comunità attraverso percorsi di educazione e prevenzione e dall’altro alla tutela della Riserva attraverso attività di monitoraggio e mappature delle aree più a rischio.

All’evento di presentazione dell’11 luglio sono stati presentati al pubblico gli strumenti e alle attività che il progetto ABCD metterà in campo in difesa della Riserva Astroni e sono state presentate tutte le associazioni partner del progetto: Fondazione con il Sud, Associazione ARDEA, WWF Oasi, Dipartimento di Agraria, WWF, Falchi del Sud, Comune di Pozzuoli, Parco Regionale Campi flegrei, Tech-Tron e Hubstrat.

L’ornitologo Rosario Balestrieri, presidente dell’Associazione ARDEA, soggetto capofila del progetto, ha spiegato quali danni arrecano gli incendi forestali alla biodiversità e in particolare all’avifauna; mentre il direttore della Riserva Nazionale Statale Oasi WWF Cratere degli Astroni, Fabrizio Canonico, ha presentato il piano e il campo antincendio. 

Corrado Sorge, amministratore della società partner Hubstrat, ha spiegato come la sensibilizzazione e la comunicazione siano importanti strumenti di difesa e tutela. 

Gli studenti della Apple Accademy, invece, hanno presentato i progetti Treep e Bioguard, strumenti finalizzati al coinvolgimento attivo dei cittadini nella difesa e tutela della Riserva.

Per le attività di monitoraggio, è intervenuta invece l’Associazione Falchi del Sud spiegando e illustrando le operazioni di sorveglianza delle aree esterne della Riserva che li vedranno protagonisti.

L’evento si è concluso con una visita guidata nel cratere della Riserva alla scoperta dell’incredibile patrimonio naturalistico che custodisce.

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